Gala Ciaikovsky, Milano, Dicembre 2007

 

 

Nei primi giorni di novembre si apre la vendita per il Gala di fine anno e, per questa volta, decido di passare la mano. Ma, come il fuoco che cova sotto la cenere, in fondo al cuore urge il desiderio di vedere danzare Roberto.
Mentre mi macero per la decisione presa (nel mio condominio non è possibile captare segnali via satellite) tengo d’occhio la disponibilità dei biglietti. Alla fine capitolo e – cedendo al richiamo del Divino - mi arrendo all’ineluttabile: DEVO esserci.
Troppo tardi però e quindi mi rassegno ma tengo comunque d’occhio la biglietteria on-line: chissà……
I giorni passano velocemente e nel frattempo seguo gli spettacoli di Don José a Londra, Albrecht a Mosca e sono puntuale all’appuntamento a Bologna per il Bolle & Friends.
Poi.. sorpresa. Ricevo da Sara un sms “ci sono due biglietti per il Gala, conosci qualcuno interessato?”
Non ci penso nemmeno un secondo: uno sicuramente sarà per me. Il Fato ha deciso che il 31.12 sarò ad applaudire Sigfried da un palco della Scala! Prendo contatti con Marilena che ha i biglietti e nel giro di poche ore scombino tutti i piani predisposti per fine anno per rifarne di nuovi che tengano conto dell’impegno prioritario: l’ultimo spettacolo di Roberto che vedrò in questo 2007.

Alle 18,50, dopo aver salutato Marilena, sono già al mio posto (questa sera si inizia alle 19): lo spettacolo è strutturato in maniera diversa dai soliti Galà. La scenografia è quella del terzo atto del Lago dei Cigni: nel salone del castello dove si festeggia il compleanno del Principe Sigfried si alternano pezzi del Lago, Bella Addormentata e Schiaccianoci.
La serata inizia con l’ouverture del Lago dei cigni.
Il Prologo è come quello del 14,18,19 dicembre: la struggente musica di Cajkosvkij introduce la Principessa Odette che – mentre raccoglie fiori bianchi in riva al lago – viene catturata nel mantello di Rothbart, un mago che vive nei pressi e che la trasforma in cigno. 
Il sipario si alza sulla cornice del salone del castello addobbato a festa per il compleanno di Sigfried. Entrano la quattro nobili fanciulle tra le quali Sigfried deve scegliere la sua sposa, il buffone (questa sera interpretato da Maurizio Licitra) con la sua danza rallegra i convenuti. Entra anche la Regina e, annunciato da uno squillo di trombe arriva anche il Principe che stringe tra le mani quella piuma caduta alla sua Odette e da lui raccolta e conservata gelosamente e con amore. E’ così assorto che i suoi occhi nemmeno vedono la quattro fanciulle che iniziano a danzare per lui.
Egli siede a lato della madre, perso nel suo mondo e al chiaro invito di quest’ultima a scegliere oppone un categorico rifiuto. Ed ecco entrare Rothbart con la figlia Odile che ha assunto le sembianze di Odette:
Sigfried esce dal suo torpore e cerca di avvicinarla, di raggiungerla ma è ostacolato dal corpo di ballo che esegue la danza spagnola.

Segue La Bella Addormentata: con i quattro Principi (Alessandro Grillo,Mick Zeni,Matteo Buongiorno,Bryan Hewison) una splendida Marta Romagna – nelle vesti della principessa Aurora – esegue in modo leggiadro l’impegnativo ”Adagio della rosa”. Il pubblico affascinato tributa un lungo ed entusiasta applauso. 
La corte viene intrattenuta con la danza napoletana eseguita con brio e accolta con applausi dal pubblico. 
Segue Schiaccianoci con il passo a due del II atto. Nadia Saidakova e Ronald Savkovic nelle vesti di Maria e Schiaccianoci danzano sfiorando la perfezione ed il pubblico li gratifica ogni volta con intensi applausi.
E’ il momento quindi della danza czarda ed il pubblico saluta i ballerini con gli applausi di rito.
Ed ecco il secondo pezzo della Bella addormentata: Passo a due degli Uccellini Blù (Antonino Sutera e Daniela Cavalleri) interpretato con grande bravura e si meritano tutti gli applausi che il pubblico riserva loro ad ogni passaggio.
E’ arrivato il tempo dell’ultima danza: la mazurka. Anche questa, come le tre precedenti, eseguita dal Corpo di Ballo applaudito ogni volta con calore dal pubblico presente questa sera in teatro.

Ed ora , finalmente, ecco il momento che ho tanto atteso: entra Odile, il Principe riemerge dal suo isolamento ed iniziano quello splendido passo a due del Cigno Nero interpretato da entrambi in modo sublime: dopo l’adagio il pubblico non riesce a trattenersi ed esplode letteralmente in un applauso strepitoso. Segue la variazione di Sigfried che il nostro Roberto esegue con una precisione rigorosa: mi è impossibile staccare gli occhi da tanta bellezza e perfezione ed il pubblico sommerge il Divino di applausi reboanti; anche la variazione di Odile viene accolta nel finale con applausi calorosissimi e strameritati. E quando al termine di questo passo a due Roberto solleva in alto Polina e ve la tiene per oltre 20 secondi (rigorosamente cronometrato), lo vedo sorridere soddisfatto quasi a dire “e adesso vedete un po’ quanto la tengo in questa posizione…..”. Subito dopo Sigfried, finalmente felice comunica alla Regina di voler sposare colei che lui pensa essere la sua Odette.
La madre acconsente ed Egli la chiede in sposa. Però ecco apparire la visione di Odette in lacrime e Sigfried capisce di essere caduto vittima dell’inganno del Mago e della figlia Odile. Disperato per aver rotto la promessa fatta alla sua amata, fugge.
Ed il sipario cala.

Il pubblico non lesina gli applausi a tutti gli interpreti di questo Galà, ultima rappresentazione di questo 2007.
Ma il tripudio e le ovazioni sono soprattutto per Lui, il Divino Roberto.
Gli interpreti principali si presentano per i ringraziamenti: in abito da sera le ballerine, in smoking i ballerini.
L’apparizione di Roberto in smoking mi lascia senza fiato: abituata a vederlo in costume di scena, spesse volte in costume pressochè adamitico resto strabiliata da quanto sia affascinante e spettacolare anche in tenuta di gala. E' sempre vergognosamente stupendo. 
E mentre a tutti gli artisti in palcoscenico viene offerta una coppa di spumante il Sovrintendente Lissner ringrazia ed augura a tutti un buon 2008.
I miei occhi non si staccano un secondo da Roberto che con la sua abituale grazia e signorilità, da vero padrone di casa, saluta uno ad uno i colleghi riservando un bacio alle colleghe. Accostando più volte la coppa alle labbra finge di bere, scambia una parola or con l’uno ora con l’altra, sempre a suo agio in ogni situazione. E mentre il sipario inizia lentamente a chiudersi con un ampio gesto della mano indirizza un saluto verso il palco reale dove Mamma e Papà sicuramente se lo stanno godendo orgogliosi, applaudendolo.

Mi avvio all’uscita, sono quasi in fondo alle scale e mi ritrovo davanti i Genitori di Roberto che si stanno dirigendo verso il camerino del figlio. Sono tentatissima di richiamare l’attenzione della Mamma per complimentarmi con lei per lo splendido lavoro che , insieme a suo marito, hanno fatto con questo figlio che – arrivato ai vertici della danza mondiale, il più grande ballerino vivente – continua a conservare ben saldi quei principi e quei valori che i Genitori gli hanno trasmesso. Solo il timore di essere invadente e di disturbare mi trattiene e quindi lascio perdere.
Come di consueto i miei piedi mi portano automaticamente (sì, perché la mia mente continua ad essere assorta su quel concentrato di bravura e perfezione che è il nostro DIVINO) verso l’uscita artisti per salutare Roberto e fargli gli auguri per il 2008.
Questa sera c’è moltissima gente, forse per la presenza di parecchi ballerini internazionali. Dopo circa 20minuti arrivano Polina Semionova, Marta Romagna, Nadia Saidakova e via via tutti gli altri. Di Roberto nemmeno l’ombra. Finalmente dal corridoio dove normalmente escono gli orchestrali ed il corpo di ballo vedo spuntare la sua testa. La folla rumoreggia e non appena supera la porta si sente invocare il suo nome e partono gli applausi. Gli si assiepano intorno, stringendolo in una morsa: non ha scampo. Lo vedo guardarsi intorno, con gli occhi che cercano una via di fuga e poi all’improvviso , con uno scatto da centometrista, si fionda di lato guadagnando il mitico bancone……….. con un sorriso soddisfatto. (la fuga è documentata da una foto!) Qui giunto, al riparo dai fans che con il loro affetto rischiano di stritolarlo (considerato che Roberto è tutt’altro che “mingherlino” potete immaginare quale sia la situazione!) si accinge – in abito di gala - con una calma ed un sorriso serafici a firmare autografi, rispondere alle richieste e dispensare sorrisi. Le foto che lo immortalano in questi frangenti rivelano – anche quando gli occhi sono celati dietro le ciglia – la bellezza interiore di quest’Uomo che con la sua Arte ha catturato il cuore e l’anima del suo pubblico.
Passano una manciata di minuti, al suo fianco Polina sta firmando autografi. Sono attesi al cenone di S.Silvestro e occorre sganciarsi dalla folla. Con sguardo sornione il nostro chiede a Polina “tu hai finito?”
Ancora qualche autografo ed entrambi scivolano da dietro il bancone e guadagnano l’uscita. Poi insieme a Marta salgono sulla vettura che li aspetta e si avviano a concludere la loro serata.

La parte più bella del mio 31 dicembre 2007 termina qui.
Buon 2008 ed arrivederci ai prossimi appuntamenti con ROBERTO BOLLE.

Giovanna

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