Bayadère, Milano, Dicembre 2008

 

 

Riuscire a trovare i biglietti per gli spettacoli di Roberto in Scala, è sempre più un'impresa, ne trovo due per la galleria ma il pagamento non va a buon fine poiché si blocca il pc... quando finalmente riesco ad aprire la pagina non ci sono più biglietti disponibili: sono incredula, triste, sconsolata... non si può perdere la Bayadère!!!!!! E' solo per puro caso che mi riconnetto e trovo due biglietti, sono in quarto ordine, proprio sul palco, manca un pezzo di palcoscenico, non vedremo niente, ma pazienza, l'importante è entrare. Erika invece è riuscita al primo colpo a prendere il suo biglietto, mi connetto di nuovo ed ancora vengo baciata dalla fortuna... un altro biglietto disponibile, è quello per Mr B:, che rinuncia però a favore di Matteo, che si offre per fare l'autista. 
Questa sera abbiamo quindi una macchina composta di quattro persone, a Milano troveremo Ale e Giò; poi Mika e 
Chieko... vederle è sempre un piacere! Bayadère è un balletto estremamente affascinante, un po' perché è esotico, un po' perché ho ancora in mente l'atto delle ombre a Firenze, giugno 2003, quando via de' Macci è stata ribattezzata via de' Matti..... ed un po' perché la prima Bayadère vista con Roberto è stata indimenticabile... quella in cui appositamente si era fatto crescere il pizzetto... quella in cui mentre studiavo per l'esame di arabo, Mr B telefona dicendo che ha trovato dei biglietti e di correre a prendere il treno.....

Sono contenta di rivedere Roberto Bolle in questo ruolo perché è un po' un balletto portafortuna: legato ad esso è sempre successo qualcosa di piacevole per noi bollerini. Confesso che è anche estremamente divertente vederlo conteso fra due donne, che questa sera sono niente popo' di meno che.... la Zakkha e la Nuñez. Appena arriviamo chiediamo di stare in piedi anche in galleria, sebbene i nostri posti fossero da 60 euro, ma per la discesa delle ombre è necessario vedere tutto il palco! Ci viene proposto il teatrino dei ritardatari... accettiamo, sono tanti gli atti in piedi con la pendenza al 90%, ma pazienza.... torneremo in 4 ordine per gli applausi finali. Ribadisco: non mi interessa stare scomoda, di un balletto devi vedere l'insieme, la coreografia, le variazioni per intero, i passi a due: posti migliori on line non erano disponibili, altrimenti li avrei presi!!!!!!

Mentre guardo il balletto rifletto: una fra le cose che ammiro di più di Roberto è il fatto che danza tutta la coreografia come è stata creata, senza cambiarla, anche laddove è più ostica... si chiama rispetto per il coreografo che voleva determinati passaggi fatti in un certo modo. Si chiama essere un danzatore che studia e continua a lavorare per mantenersi sempre ad un livello superiore.... vuol dire essere un GRANDE ...

Gli applausi finali sono scroscianti, Lia ed io siamo di nuovo a strapiombo sul palco... Roberto si gira verso di noi, ci guarda, sorride e ci fa un inchino..... quasi volesse ringraziarci... ci siamo commosse... che IDOLO, siamo noi, ancora una volta a dover ringraziare lui!!!!! Con i suoi gesti affettuosi ed inaspettati è davvero un mito!

Raggiungiamo velocemente l'uscita degli artisti, Roberto esce fra flash di foto e telecamere, si ferma per due chiacchiere, è felice, stasera c'è anche la tv e così veniamo anche ripresi con le nostre tradizionali luminarie........ che ridere...

La strada verso casa non è stata proprio all'acqua di rose....... probabilmente l'autista era troppo emozionato.... ma questa è tutt'altra storia......... e non è questa la sede giusta per parlarne.

Sara

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