Bolle & Friends, Capri, Luglio 2008

 

 

E' la prima decade di giugno quando sull'agenda di Roberto Bolle compare la data dell'evento di Capri. Mi metto in pista per capire dove e quando saranno messi in vendita i biglietti ed inizio a tempestare di telefonate l'Assessorato al Turismo di Capri. E' una questione di giorni - mi rispondono e prendono nota di nome e numero telefonico assicurando che mi faranno sapere. Ma la mia impazienza è nota e chiaramente non mi fido. Richiamo sistematicamente ogni tre/quattro giorni. Sono sempre molto gentili, ma è sempre un nulla di fatto. Finalmente a luglio iniziato mi dicono che la vendita comincerà verso il 9 presso l'Assessorato al Turismo. E chi non si trova sul posto? Chiedo se ci sono altre possibilità perché io arriverò sull'isola solo il 14 e temo – sapendo come vanno le cose quando c'è di mezzo il Divino e tenuto conto che si tratta solo di 600 posti (in seguito ne verranno aggiunti altrettanti) - di non trovare più biglietti. I collaboratori dell'Assessore sono tutti molto gentili: l'ultimo, in ordine di tempo, con cui parlo mi assicura che me ne riserverà uno fino al giorno 15. Io però – che non mi fido nemmeno di me stessa – non sono tranquilla e contatto l'albergo dove alloggerò per saperne di più. Mi viene dato l'indirizzo del sito che si occuperà della vendita on line. Sul sito c'è solo il nome dell'evento ed un numero a pagamento che risulta sempre occupato. 
E' una società di Fuorigrotta, ci sono i recapiti telefonici, chiamo e scopro che il numero sarà attivo dalle ore 12 del 10 quando inizieranno le vendite (in contemporanea) per telefono, on-line ed a Capri. 
Alle ore 12 in punto del 10 sono davanti al computer ma il servizio diventerà operativo solo qualche decina di minuti dopo. Temendo che all'Assessorato il biglietto promesso non ci sia, procedo con l'acquisto in internet. Il sistema assegna i posti automaticamente ma non indica quali sono quindi, anziché procedere al pagamento, interrompo la transazione e faccio il mio solito pasticcio. La prenotazione è acquisita e confermata ed in attesa di pagamento tramite b.b.. Ma le coordinate? Invio una mail di richiesta chiarimenti. Dopo qualche ora visto che nessuno si fa vivo, acchiappo il telefono, parlo con un operatore, mi assicura che si tratta di un posto ok e termino con lui la transazione. 
E così ora corro il rischio di ritrovarmi con ben due biglietti, ma nessuna paura: sicuramente non avrò problemi a venderne uno! 

Il 14 alle 5,30, senza aver toccato il letto - dopo essere tornata da piazza Duomo a MI a tarda sera ed aver preparato la valigia - prendo un taxi che mi porterà in aeroporto. Alle 11 finalmente, dopo 50' di aliscafo con mare mosso arrivo finalmente in albergo a Capri: sono stravolta, ho solo la forza di buttarmi sul letto per dormire qualche ora. 
Alle 16 sono all'Uff. Cultura del Comune dove mi attende un biglietto centrale, in 12a fila (le prime 10 sono riservate a Vips e Sponsors) e dove mi viene promesso che provvederanno a vendere il biglietto di 14a fila acquistato in internet. Soddisfatta comincio il mio giro per l'isola alla ricerca del consueto “in bocca al lupo” per ricordare al Divino che anche qui a Capri i suoi bollerini bolognesi ci sono. 
Mi piacerebbe qualcosa della Certosa, c'è una collezione “Acquarelli di Capri” del M° Sergio Rubino di cui fa parte uno scorcio del Chiostro Piccolo della Certosa di San Giacomo, ma l'opera è economicamente fuori portata e sarebbe un pensiero troppo impegnativo anche per il ricevente. Mi accontento quindi della cartolina da utilizzare come biglietto di accompagnamento. Finalmente nella Galleria Personale di un pittore locale trovo uno schizzo in china della Piazzetta. 
Confezionato a prova d'urto e corredato dal nostro biglietto sarà a tempo debito consegnato a Roberto. 

Passa il martedì , mercoledì in tarda mattinata mi comunicano di aver venduto il secondo biglietto e qua e là compaiono locandine dell'evento e qualche manifesto. In piazzetta viene allestito un banchetto quale ulteriore punto vendita dei biglietti dello spettacolo. 

Giovedì verso le 19 vado alla Certosa per sapere se è possibile assistere alle prove: naturalmente la risposta è negativa. Ufficialmente per questioni di sicurezza: il cantiere è ancora aperto, stanno lavorando e sarebbe pericoloso. Faccio in tempo – prima della chiusura – a fare un giro nel parco della Certosa e passando vedo dalle finestre alcuni friends nei locali riservati loro come camerino; in un altro locale LUI: bello come il sole che splende su Capri in questi giorni. Poiché non c'è traccia del programma della serata mi allontano e vado a sedermi sui gradini dell'ingresso, chiuso, della biblioteca. Voglio sentire le musiche per capire quali saranno i pezzi danzati e intanto - per guadagnare tempo - inizio a scrivere il mio resoconto.

C'è andirivieni di gente che vuole vedere e parlare con Bolle. Vengo a sapere che è arrivato sull'isola il giorno precedente, il nome dell'Hotel dove alloggia, che poco prima che io passassi (per andare alla Certosa la strada più semplice dal mio albergo è andare in piazzetta e poi la strada passa davanti al suo albergo) è stato visto lì circondato dalla sicurezza. E' da lunedì che faccio in continuazione quel tragitto e non una volta l'ho incrociato!. 
Alle ore 23,10 i miei passi mi riportano alla Certosa, la musica mi dice che le prove sono terminate. I due ragazzi di turno all'ingresso confermano che nessun ballerino è uscito. Mentre scambiamo due chiacchiere, dal fondo spunta un gruppetto, loro scattano in piedi ed ecco avvicinarsi il Divino insieme ad alcuni familiari e diversi friends.
Non posso credere alla fortuna di essere arrivata appena in tempo. Lo chiamo e lo saluto dicendogli “Non è un caso, però sono appena arrivata” lui risponde a sua volta con un saluto ed un sorriso; mi rivolgo a lui, lo ringrazio della data di Atene che per me non è un appuntamento qualsiasi. Nel settembre dello scorso anno ero là ad aspettarlo, per vederlo in quell'Apollon Musagete annullato per via della grave situazione creatasi in seguito agli incendi. Mi fa presente, ma lo so bene, che non è lo stesso spettacolo e che non è all'Herode Atticus. Replico però che sempre ad Atene siamo e mi permetto di suggerirgli – compatibilmente con il tempo che gli lasciano i suoi impegni, di fare un salto ad Helepap: l'associazione per bimbi disabili che avrebbe dovuto beneficiare dell'incasso di quella serata.
Dopo averlo nuovamente salutato ed augurato a tutti una buona serata il gruppo si allontana seguendo lui che fa l'andatura. Lascio passare qualche minuto poi mi avvio anch'io.
Per arrivare al mio albergo passo davanti a quello del Divino e dei Friends, loro sono già entrati. All'ingresso è ferma la sua manager. Scusandomi chiedo notizie in merito al gala del Colosseo passato in Rai. Anche lei non ne sa nulla e, mi dice, nemmeno l'U.S. di Roberto, si ipotizza abbiano trasmesso solo qualche spezzone dei pezzi danzati da lui. Poi ci si saluta, lei entra ed io raggiungo il mio albergo.

Venerdì 18

Decido di consegnare il nostro regalo a Roberto con più anticipo del solito ed in mattinata glielo recapito.
Per tutta la giornata in cielo è stato un susseguirsi di nuvole respinte dal vento: gli isolani dicono che non pioverà, ma io sono un po' preoccupata.
Finalmente quando mancano una decina di minuti sull'orario fissato per l'inizio del galà ci fanno entrare.
A causa dei posti aggiunti e della conseguente modificata numerazione c'è parecchia confusione e ci sono contestazioni: per me – fortunatamente – tutto fila liscio e prendo posto.
Intanto in un cielo nuvoloso una striscia di sereno – proprio sopra il palco - va pian piano allargandosi fino a raggiungere un'ampiezza tale da sovrastare tutta la Certosa. Una splendida volta blu, punteggiata da luminosissime stelle e da una enorme luna piena a fare da tetto al luogo dove si esibirà Roberto: un'étoile fra le stelle. Un magnifico scenario: chiostro e firmamento a fare da cornice a questo evento.
Mentre aspettiamo che lo spettacolo abbia inizio su un megaschermo appositamente allestito passa la pubblicità della Fiuggi. E, come Dio vuole, alle 21,30 ha inizio lo spettacolo.

ARLESIENNE: cor. R. Petit – mus. G.Bizet 
Sabrina Brazzo – Roberto Bolle 
In poco più di due mesi è la settima volta che vedo Roberto nel ruolo di Frédéri. Ogni volta è una emozione diversa, nuova perché ogni volta oltre al contesto differente l'interpretazione di Roberto ha sfumature diverse. Questa sera siamo all'aperto, è vero, ma si tratta di un ambiente molto più piccolo di quelli che lo hanno preceduto. Frédéri e Vivette danzano con l'usuale intensità: mi tolgono il respiro! Un pubblico attentissimo alla fine si lascia andare a lunghi applausi.

ROMEO e GIULIETTA: cor. J. Neumeier – mus. S. Prokof'ev 
Silvia Azzoni – Alexandre Riabko 
E' il pdd della notte della notte di nozze. C'è la disperazione per il distacco e l'allontanamento di Romeo: unica possibilità per lui di aver salva la vita. 
Una bravissima Giulietta affiancata da un Romeo che non mi convince: non mi sembra affatto un Romeo disperato per la necessità di dover fuggire senza sapere quando e se potrà fare ritorno. E' uno dei pezzi più conosciuti ed il pubblico non lesina gli applausi.

OPUS 100 FOR MORICE: Cor. J.Neumeier – mus. Simon & Garfunkel 
Otto Bubenick – Ivan Urban 
Il pezzo accompagnato da una bella ed interessante musica cantata in lingua francese esprime con la danza messaggi di cambiamento e di amore sfumati di malinconia. Bravi i protagonisti, anche il pubblico dimostra il proprio apprezzamento con molti applausi.

IN THE MIDDLE SOMEWHAT ELEVATED: cor. W. Forsythe – mus. T. Willems 
Alicia Amatriaian – Roberto Bolle 
Quanta bravura in questo pezzo! Solo cinque giorni fa Roberto lo ha ballato in piazza Duomo a MI sempre con la brava Alicia e come allora anche questa sera ci regala una interpretazione eccelsa che esprime con forza tutta la sua fisicità. Al termine gli applausi dei presenti si fanno sentire a lungo.

LE BOURGEOIS: Cor. Ben Van Cauwenbergh – mus. J. Brel 
Alexsander Zaitsev 
Sulla bella musica di Brel Alexander interpreta questo pezzo con grande e divertente ironia che il pubblico apprezza e lo dimostra con applausi convinti.

SIGNING OFF: cor. P.Lightfoot-S. Leon – mus. Philip Glass 
Shirley Esseboom – Stefan Zeromski 
Interpretato con intensità, riflette il dolore ed il sentimento che colpiscono per un addio. Ed il pubblico apprezza ed applaude.

LE SOUFFLE DE L'ESPRIT: cor. J. Bubenicek – mus. J.Pachelbel e O. Bubenicek
Roberto Bolle – Otto Bubenicek – Ivan Urban
E' questo un brano che Roberto ci regala per la terza volta e la sua interpretazione è ogni volta più stupefacente. La sua prima esibizione, in piazza Plebiscito a Napoli, mi ha stregata; la seconda in piazza Duomo a Milano mi ha incantata e questa sera mi ha rapita facendomi trattenere il respiro. La sua danza è un vero e proprio incantesimo. Al termine il pubblico, come risvegliandosi da un sogno, applaude a lungo e intensamente. 
E proprio durante l'esecuzione di questo pezzo mi trovo ad assistere ad un inusuale fuori programma. Non ho idea di quanti se ne siano accorti, è stato un episodio singolare e ve lo racconto.
Il palco si trova al centro del chiostro e – per un gioco di luci - tutto ciò che avviene dietro le quinte viene proiettato sul colonnato del chiostro stesso.
Come prevede la coreografia poco dopo l'inizio Roberto esce di scena. Avviene però, che il Divino, dietro le quinte continui a danzare e la sua ombra è proiettata sulla sinistra del chiostro. E' lo spettacolo nello spettacolo! I miei occhi sono mio malgrado costretti ad ignorare ciò che avviene in scena per seguire meravigliati ed increduli l'ombra danzante del Divino! Sono stupita: quale regista avrebbe potuto coscientemente orchestrare tutto ciò?

LA DAMA DELLE CAMELIE: cor. J. Neumeier – mus. F.Chopin 
Silvia Azzoni – Alexandre Riabko 
In questo pdd i due ballerini si esibiscono con bravura, intensità e passione ma – sarò di parte e se è così me ne scuso – mi è piaciuta di più la coppia Azzoni/Bolle che ho visto a Salerno. Cionondimeno il pubblico apprezza e lo dimostra applaudendo.

PETITE MORT: cor. J. Kyliàn – mus. W.A.Mozart 
Shirley Esseboom – Roberto Bolle 
Ultimo brano della serata con una partner diversa. E' uno dei balletti che più amo: ma non riuscirete mai a farmi dire quale amo di meno, non esiste. Roberto, per quante volte lo veda danzare nello stesso ruolo, riesce a trasmettermi ogni volta emozioni diverse. Aggressività, brutalità, tenerezza, passione, violenza, spiritualità: questa sera con una interpretazione eccelsa Roberto mi risucchia e catapulta in un universo di alta poesia.
L'entusiasmo del pubblico è fantastico così come è fantastico il Divino. Gli applausi per Lui continuano a lungo per poi coinvolgere i friends quando si presentano al proscenio. Anche questa sera la soddisfazione di Roberto per la riuscita del galà è palese ed è visibilmente commosso dall'accoglienza degli spettatori. Un pubblico molto diverso di quello di Napoli e Milano, più simile a quello del Colosseo (Vip, Personalità, ecc.) la cui presenza ha motivazioni diverse e quindi anche i loro applausi hanno un tono diverso.
Ma si sa, la mia pignoleria rasenta la follia e se la temperatura degli applausi non raggiunge i 1000° io non sono soddisfatta.

Le luci si spengono definitivamente ed il pubblico comincia a defluire. Mi avvio verso il cancello del parco, sono certa che per sfuggire la folla Roberto uscirà da quella parte.
Poco dopo, dal Chiostro, alla spicciolata escono i friends e mentre sto conversando con Vivette dal fondo del viale del parco della Certosa spunta un gruppetto e – come supponevo - tra loro c'è Roberto. Saluto la mia interlocutrice per avvicinarmi a lui complimentandomi e mentre firma un paio di autografi e accetta di fare una foto con una ammiratrice (siamo solo in tre o quattro perché nessuno era a conoscenza di quel passaggio) qualcuno lo sollecita ad 
allontanarsi velocemente per non essere bloccato da altre persone e non vanificare così la scelta di uscire da quella parte. E' atteso alla consueta cena di Gala con Vip e Sponsor che si terrà sulla terrazza panoramica del suo albergo, illuminata a giorno. Cammina alla velocità della luce e sparisce dalla mia vista in un baleno.

Rientro in albergo, domani tornerò a casa, le trasferte al seguito di Roberto sono state tante, comincio ad accusare un po' di stanchezza fisica e dopodomani non sarò a Lajatico.
Ho il cuore pieno delle emozioni che, danzando, il Divino mi ha trasmesso e che vanno ad aggiungersi a quelle accumulate tutte le volte che ho assistito alle sue esibizioni in questa prima parte del 2008: è un patrimonio di valore che custodirò nel mio animo con la cura che merita il più prezioso dei tesori.

Giovanna

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