Dama delle camelie, Milano, Marzo 2007

 

Questa immagine coglie il momento più divertente della serata: mentre i due confabulano misteriosamente lungo la via, il gruppo segue con aria disinvolta, ed alle nostre spalle si forma una lunga coda di gente.......

Non so se oggi sono pronta a partire, ho guardato il dvd della Dama ed ho trovato lo spettacolo piuttosto deludente….. sistemo il sedile e regolo lo specchietto piena di dubbi, non voglio turbare l’euforia dei miei compagni di viaggio: Lia riposa sul sedile posteriore (ha avuto la febbre da cavallo) mentre Matteo mi fa da navigatore, per cui mi tengo tutti i pensieri per me. Non c’è traffico ed arriviamo a Milano abbastanza presto, mentre Lia e Matteo, da veri vip, prendono un thé al caffè della Scala, io continuo a camminare avanti ed indietro mentre rimugino sulle mie perplessità, nel giro di pochissimo incontro diversi amici con i quali mi fermo chiacchierare, li saluto e vado a sedermi con Lia e Matteo, passa Marta che entra a salutarci. Gli altri ci raggiungono ed entriamo in teatro. Fin dalle prime battute musicali mi rendo conto che il balletto visto dal vivo è tutta un’altra cosa rispetto al dvd, Neumeier, costruisce il balletto con mille richiami ad altri balletti (Onegin e Manon) ed alla storia del teatro. E’ un vero genio!!!!!!!! Alessandra è fresca, giovane ed intensa nell’interpretazione. Roberto mi stupisce: inizia a corteggiare Marguerite in modo molto esplicito, è quasi grottesco tanto è goffo e privo di qualsiasi finezza negli approcci, sembra un po’ uno di quei giovani protagonisti dei romanzi francesi dell’800 che arrivano dalla provincia a Parigi, arrivano con la loro baldanza giovanile, senza conoscere nessun codice dell’arte della seduzione. E’ estremamente imbarazzante vederlo così, è un vero zerbino, dentro di me penso “Cavolo, ci manca che ti metti in ginocchio e poi siamo a posto”… detto fatto, avanza sulle ginocchia verso Marguerite, mi metto le mani nei capelli di fronte a questa scena pietosa vorrei saltare sulla sedia e gridargli “Ti lasci trattare così da una Marguerite qualunque? Non hai neanche un minimo di orgoglio maschile? Quante altre donne ci saranno in circolazione? Perché ti devi ostinare con quella?”. L’atto si chiude mentre mi accorgo che sono completamente irrigidita per la rabbia: realizzo che è il caso che io mi dia una calmata, siamo a teatro, non sto parlando con un amico che ha bisogno di qualche pizzicotto per svegliarsi, non è compito mio decidere per Armand …….. Il secondo atto si apre su una bella scena in campagna Marguerite è su una poltrona e lui su un cuscino ai suoi piedi, le prende le mani, gliele accarezza, le bacia, le stringe fra le sue, mi sembra che il ragazzo inizi a capire come funzionino le cose……. il secondo passo a due si svolge dopo l’incontro di Marguerite con il padre di Armand, lei è combattuta e sofferente di fronte alla decisione presa, lui pensa solo alle pazzie del suo cuore innamorato (le complicate prese del passo a due secondo me sono proprio un riferimento a questo), entrambi sono una tempesta di sentimento e sensazioni una dietro l’altra… poi lei se ne va…. lui ci regala un assolo che è poesia ed inizia la sua corsa…. lo vorrei fermare, che senso ha correre dietro a Marguerite? Il pubblico applaude per tutta la durata della corsa di Armand, poi lui sviene…. le luci si accendono ed io ho ancora il fiatone, era come se anche io stessi correndo. Lia mi dice che è interessante come il nudo torni nelle opere di Neumeier… la guardo stupita, la mia faccia a punto interrogativo dice il resto “ Uomo nudo?” le dico con un filo di voce, lei mi guarda, pensa io stia scherzando, “Non hai visto? Ma cosa guardavi?” mi sento scema: presa dalla corsa di Armand, dall’angoscia che mi trasmetteva quella corsa, non gli ho tolto gli occhi di dosso un secondo e così ho dimenticato il resto.

Troppo forti le facce che fa Roberto quando gli si dicono certe cose.....

Il balletto riprende…. Armand corteggia Olympia di fronte a Marguerite, è evidente che lo fa con ripicca…. poi si apparta con lei…. sono baci roventi, mani curiose ed irruente che strappano i vestiti ma non è Olympia che Armand vuole. Piangendo la lascia e regala a Marguerite umiliazioni su umiliazioni che continuano finché lei non gli chiede di smetterla …… la passione si riaccende sono due corpi che si vogliono, che si amano e che vengono travolti dai sentimenti…… l’ultimo passo a due è un fiume in piena che spazza via tutto quello che trova. Mi chiedo come si deve sentire la signora del palco che si affaccia sul prolungamento di palcoscenico dove avvengono molte di queste scene… arrossisco e mi sento in imbarazzo io che sono lontana….. Armand legge il diario di Marguerite che muore sola, senza l’ultimo abbraccio dell’amato…… Armand chiude il diario, si chiude il sipario e sull’ultima nota che vede Marguerite morire sola iniziano le mie lacrime, non riesco a smettere e pensare che ero partita da casa con mille interrogativi….. il sipario si apre Alessandra e Roberto ringraziano, entrambi provati dall’emozione, lei si commuove lui la sostiene, riescono poco alla volta a ricomporsi mentre anche noi cerchiamo di calmarci vedo che lui continua a guardare in galleria, dal suo viso capisco che ci ha trovati (peccato non aver scattato nessuna foto……. altrimenti si vedrebbe benissimo che Roberto continua a guardare in alto). Applausi, applausi ed ancora applausi finché tutte le luci si riaccendono. Ancora in balia delle emozioni siamo le ultime ad uscire, rischiando peraltro di rimanere chiuse in teatro…… raggiungiamo l’uscita artisti ma siamo sicure il regalo di compleanno e l’in bocca al lupo siano giunti a destinazione….. c’è tantissima gente ma riusciamo a ricomporre il gruppo: quelli che vengono da Bologna, quelli che già si trovano a Milano, il distaccamento ravennate ed i simpatizzanti di Torino, gli occhi sono tutti piuttosto umidi, ma mi sento addosso lo sguardo di tutti…. ho già capito a cosa stanno pensando, ci ho già pensato anche io, stavolta non farò come la famosa Manon….….. i ragazzi del corpo di ballo dicono di aver riconosciuto chiaramente i timbri e gli accenti del folto gruppo di emiliano-romagnoli presenti in sala….. mi sento chiamata in causa…… Matteo ed io ci guardiamo…. e dire che stavolta non eravamo a sedere vicini…. Roberto arriva, sommerso dalle richieste di autografi…. aspettiamo un po’, non ho voglia di andare dietro al bancone, meditiamo sul da farsi, applaudirlo mi sembra il minimo dopo le emozioni che ci ha regalato…… il gruppo di fronte al bancone è sempre più fitto, decidiamo che lo aspettiamo fuori, gli tengo la porta mentre esce, mi sorride, mi bacia e mi saluta (ed ovviamente fa così con il resto del gruppo) non riesco a dirgli molto dello spettacolo di stasera, è ancora tutto troppo vivo e forte, rischio una delle mie pessime figure in stile Manon…… ma so che piano piano riuscirò a dirgli quello che abbiamo sentito…… mentre chiacchieriamo ci allontaniamo, mi accorgo che dietro di noi si è formata una lunga coda di gente, hanno avuto il tempo di accorgersi che Roberto è uscito…… ci facciamo tutto il porticato di v. Filodrammatici con il seguito di persone. Ci siamo fermati, la gente nel frattempo chiede foto, autografi finché non rimaniamo solo noi, continuiamo a chiacchierare, lo salutiamo, è incredibile quanta energia e forza abbia ancora dopo una maratona di 4 giorni di Dama delle Camelie, un balletto che ti svuota tanto richiede presenza, interpretazione e sentimenti…..

Ci salutiamo e ci avviamo lentamente alla macchina. La nota curiosa è che ad un certo punto ci è sembrato ci fosse un gruppetto di 3 o 4 persone che ci seguiva, ci sentivamo un po’ pedinati, ma sicuramente è stata solo un’impressione……...

Al rientro a casa ci sentiamo un po’ fieri di noi stessi: abbiamo iniziato a seguire questo talento nel 1997... allora eravamo pochi pochi..... oggi siamo un gruppo ben nutrito, al quale si sono aggiunte tante persone appassionate e così, i viaggi sono più divertenti, ogni spettacolo diventa una bella occasione per una rimpatriata, per passare tempo con amici che abitano più vicino ed amici che abitano più lontano, tutti uniti per vedere il nostro Roberto!!!!!

Sara

la scenetta comica era cominciata così......

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