Dama delle camelie, Amburgo, Ottobre 2011

 

Due Lettere aperte a Roberto Bolle per la Dama amburghese

2 ottobre

Caro Roberto, difficile non scriverti dopo la serata di ieri ed ancor piu' difficile - come sempre - contenere un commento in poche righe. Nuovamente, a caso, qualche flash. La Tua espressione sognante quando nella casa di campagna deserta accosti al volto lo scialle di Marguerite; i Tuoi occhi che si posano perplessi sulla sua valigia preparata per la partenza e la vana attesa di lei; lo sguardo incredulo mentre leggi la lettera che Nannina Ti ha consegnato. Incredulita' che si trasforma in sgomento quando realizzi che Marguerite Ti ha lasciato per tornare alla sua vita di un tempo. E ancora. Sgomento che diventa quella profonda disperazione che manifesti con un lungo e struggente assolo..... come non essere presi da compassione? A fine spettacolo il pubblico e' impazzito, un tifo da stadio: sembrava di essere all'Olimpico di Roma o, se preferisci, di Torino! Applausi interminabili: al cronometro 15'! Grazie Roberto per questo Tuo Armand! Un caldo abbraccio amburghese e..... abbiti sempre cura

Giovanna

5 ottobre

Caro Roberto, questa prima parte della trasferta amburghese è stata una overdose di intense emozioni! La prima di sabato si sarebbe potuto pensare che meglio di così non avresti potuto danzare. Stolto chi l'ha creduto! Tu non ti ripeti mai, TU TI SUPERI, SEMPRE! E Neumeier che anche ieri sera ti ha osservato seduto in prima fila deve aver pensato la stessa cosa. Ancora una volta - con la generosità che ti appartiene - hai donato al pubblico che ti ha seguito con attenzione, applaudendoti a scena aperta, tutta l'eleganza e la bellezza della Tua Arte e tutto l'amore e la passione del Tuo Cuore! A fine spettacolo molti gli spettatori col ciglio umido.... E mentre le donne si asciugavano gli occhi senza pudore alcuno, parecchi uomini portavano - fingendo indifferenza - la mano al volto cercando di liberare la vista da inesistenti moscerini! A me non resta che dirti, con Pablo Neruda, "Un seul mot, usé, mais qui brille comme un vieille pièce de monnaie: MERCI!" Grazie, Grazie davvero Divino! Un immenso abbraccio ed a prestissimo.

Giovanna

 

HOME