Gala Ferri Bolle, Ravenna, Luglio 2007

 

 

Ci sono giorni in cui ci si sveglia la mattina, ci si prepara a vivere la solita giornata, poi d'improvviso succede qualcosa...... bene, sabato 21 luglio è stata proprio una di quelle mattine un po' speciali.... stavo andando alla lezione di jazz, quando decido di cambiare strada. Ravenna, è deliziosa, sono in grande anticipo, rispetto all'ora di inizio della lezione, perché non prendere qualche strada a caso, perdersi e scoprire qualche nuovo angolo della città?...Vado decisa, seguo il mio spirito avventuroso e l'istinto... mi caccerò in qualche pasticcio anche stavolta? ma no, Ravenna è tranquilla, non è una metropoli in cui chissà cosa potrei combinare... cammino a naso in su: è incredibile quante cose si scoprono girovagando qua e là. Giro l'angolo e mi trovo di fronte all'Alighieri.... strano, stamattina c'è un mare di gente... è sabato mattina? Cosa ci fanno un centinaio di persone davanti all'entrata? Sono le 10 del mattino non c'è sicuramente spettacolo! Scruto meglio: dalle pettinature e dalle posture non ci metto molto a capire che mi trovo di fronte ad allievi ed insegnanti di danza..... gatta ci cova... mentre mi avvicino mi sembra di vedere da lontano la sagoma di Robert Tewsley... mi stropiccio gli occhi mentre mi assale un atroce dubbio.... mi avvicino al gruppo di persone, i miei sospetti vengono ben presto confermati: a breve si svolgerà la lezione dei ballerini che l'indomani saranno protagonisti della serata in cui Ravenna saluterà Alessandra Ferri... chissà, se avessi fatto il detective avrei forse avuto un futuro... Pare che gli abbonati al Ravennafestival abbiano ricevuto una telefonata di invito... peccato che anche la sottoscritta sia abbonata e non abbia proprio ricevuto un bel niente.... poco male...... tanto il destino stamattina mi ha fatto uscire presto di casa... salterò la lezione di jazz, ma non posso perdere un'occasione tanto ghiotta.

Pare che i posti siano limitati, riuscirò ad entrare? ma figurati se non entro, nonostante la mia proverbiale timidezza mi inventerò qualcosa se qualcuno prova a non farmi entrare... e chi li sente gli altri bollerini, altrimenti?????? Entro senza problemi, sono certa che la mia aurea bollerina mi protegge, mi siedo in seconda fila di platea, il nostro eroe si sta scaldando ed io gongolo: non è la prima volta che lo vedo studiare ma vederlo fare la sbarra ed il centro è una lezione di grande umiltà, caparbietà e voglia di migliorarsi sempre, peccato che non tutti i ragazzi che studiano danza abbiano avuto la possibilità di vederlo a lezione.. nello spostarmi urto con lo zaino, mi trattengo dall'urlare di dolore..... ma cosa caspita c'è lì dentro di così duro???? Mi illumino di immenso....il mio preziosissimo binocolo: con il fatto che ho avuto lezione tutta la settimana quando finisco mi preparo per andare direttamente agli spettacoli e per non rischiare di lasciarlo a casa, l'amico binocolo mi accompagna ovunque..... Alessandra Ferri arriva per ultima, saluta tutti ma il saluto più affettuoso va a Roberto, sono teneri, si vede che hanno un ottimo rapporto reso sempre più forte dall'intensità di questi saluti che stanno portando in giro per il mondo.....

Prima che la lezione abbia inizio una signora chiama forte la signora Ferri, che si avvicina ed arriva in proscenio, la signora le chiede le ragioni che l'hanno portata a scegliere di lasciare la danza quando è ancora così in forma..... Alessandra tace un attimo visibilmente emozionata poi risponde che lascia la danza proprio perché ama la danza, ci sono ruoli che ha amato così tanto che il solo pensiero di non riuscire a danzarli più come vuole e come il pubblico si aspetta da lei la ferisce profondamente..... un lungo e spontaneo applauso ci fa capire che siamo in tanti a condividere questo suo pensiero, nonostante il dolore che l'Addio di domani sera ci provoca. La signora a nome di tutti la ringrazia e la lezione ha inizio. Punto il mio binocolo su Roberto, mi piace vedere come lavorano i suoi piedi, come sostiene le braccia, come esegue perfettamente, quasi fosse ancora un giovane allievo di accademia i vari esercizi, non sbava o trascina le posizioni e le richieste del maestro che dà la lezione. La sua continua ricerca di perfezione, il suo rigore tecnico, il suo esempio mi ricordano per l'ennesima volta con quale atteggiamento dovremmo affrontare sempre la lezione per poter migliorare..... spero che i tanti ragazzi che mi circondano ne facciano tesoro. Gli esercizi alla sbarra vengono ben presto conclusi per passare al centro...... mi risveglio per un attimo dalle mie riflessioni, sono attorniata da mille clic di macchine fotografiche.......

la lezione prosegue con i giri, i salti e termina.... nessuno ha voglia di lasciare il proprio posto in sala: la lezione, l'odore del palco, il teatro semivuoto perché abbandonare il sogno dentro cui ci stiamo cullando? Purtroppo i ragazzi devono provare e dobbiamo lasciare in fretta i nostri posti.... mi ritrovo fuori, sto calcolando la tempistica delle prove, vorrei portare a Roberto l'In bocca al lupo ed i nostri saluti prima di domani..... per non correre rischi e trovare l'uscita artisti vuota mi fermo lì davanti. Trovo ad aspettare una ragazza che viene dalla Sardegna e che ha seguito le lezioni jazz a Ravenna, è pronta per la partenza e mentre le sue amiche fanno shopping per la città lei vorrebbe vedere Roberto da vicino, è preoccupata le hanno detto che è scortese e non si ferma coi fans. Mi va il sangue alla testa.... basta con le falsità che la gente racconta su Roberto, adesso ci penso io: le dico che è sempre gentile e disponibile... alzino la mano i testimoni delle volte in cui con un sorriso, o una battuta ha fronteggiato le frasi più imbarazzanti e le richieste più strane??? Di fronte a certe uscite io probabilmente darei di matto, ma lui con il suo savoir faire riesce sempre a cavarsela, anche in questo è assolutamente Divino..... è difficile che non si fermi e se succede è perché impegni improrogabili, o aerei lo attendono immediatamente, anche in quei casi cerca comunque di accontentare i fans, nel limite del possibile....

Continuiamo a chiacchierare... le lezioni, gli spettacoli visti, non so dire quanto tempo passa, però, finalmente Roberto esce e così lo saluto "Sei già qui?" dice sorridendo con quell'aria quasi stupita. Gli confesso che per aspettarlo ho saltato le lezioni della mattinata... ma d'altronde gli dovevo portare l'ultimo ritrovato in casa bollerini, perché i nostri cuori brillino sempre di più.. lo accende e sorride..... chissà se uscendo a Bologna per i saluti finali ci sarà un botta-risposta palcoscenico- pubblico.... la mia giovane compagna di attesa è rimasta senza parole.. conosco bene i sintomi dell'effetto Bolle e qui rischiamo che torni in Sardegna a mani vuote.. no eh, dobbiamo far vedere alla malelingue che hanno torto... dico a Roberto che si è fermata apposta per vederlo, che viene dalla Sardegna.... timidamente chiede l'autografo e la foto..... poi lasciamo che Roberto raggiunga gli altri ballerini e ci avviamo alla stazione. Con gli occhi ancora lucidi per l'emozione la mia giovane amica mi dice "E' stato molto gentile, avevi ragione...." Missione compiuta cari bollerini "Visto ... te lo avevo detto, lascia perdere le voci!!!"

 

 

Arrivo al pala De André per lo spettacolo per tempo, devo distribuire le luminarie e sistemare gli ultimi posti, stasera siamo tutti particolarmente carichi... conosco Giovanna la new entry della grande famiglia bollerina, rivedo le" Sare" insieme alla Vale, con amore da Altedo, ci sono gli amici bolognesi, i ravennati..... prima di incontrarli ho lasciato nel camerino di Alessandra un piccolo pensiero, sono stupida lo so, sarà carica di fiori, ne sono consapevole, ma uno in più da parte di noi pubblico per ringraziarla di tante serate indimenticabili, mi sembra doveroso, le nostre poi sono rose speciali, sono rose di legno, non appassiscono mai.....

La serata ha inizio........ i brani si susseguono veloci, dal lato in cui mi trovo vedo bene Roberto che ogni tanto fa capolino per controllare la situazione... tutto funziona perfettamente fino ad Herman Schmerman, quando Alicia Amatriain esce di scena con una evidente smorfia di dolore.... si tiene la spalla.... è quel terribile momento che da ballerino non vorresti mai vivere e da spettatore mai vedere.... i secondi al buio sembrano un'eternità, questo brano precede il primo passo a due Ferri-Bolle e se già l'emozione di un Addio è grande, un incidente di questo tipo accresce l'adrenalina... Alessandra entra in scena, pallidissima, sul suo volto la preoccupazione per le condizioni di salute della collega. Inizia a danzare mentre dietro le quinte i soccorritori prestano le prime cure ad Alicia e la accompagnano fuori..... il mio occhio corre continuamente dall'una all'altra.... entra anche Roberto, anche lui è preoccupato, l'evento che ha preceduto la performance dei beniamini della serata enfatizza la loro interpretazione, la carica se possibile di ulteriore drammaticità, Alessandra diventa musica, Roberto poesia e le note della coreografia di Amodio, il giusto accompagnamento a tanta grazia, credo di aver finalmente compreso l'intensità, il significato e le ragioni della coreografia solo stasera.............. lo scroscio di applausi esplode irrefrenabile ma i due protagonisti fuggono in quinta, devono sincerarsi delle condizioni della collega..... quanto sono grandi anche in questo....

Lo spettacolo riparte con il passo a due di Carmen......... l'aria è molto meno tesa, la sensualità del pezzo, l'erotismo sprigionato dai protagonisti è alle stelle, anche a fare don José il nostro Roberto non scherza........ sembra che ogni coreografia sia nata per essere danzata solo da lui... ed infine Manon......... in quei pochi minuti di spettacolo sono riusciti a farmi rivivere l'intera storia, con il suo tragico finale, mi lascio trascinare dall'emozione e mentre si avvicina la chiusa mi ritrovo con le lacrime che scendono irrefrenabili: è l'ultima volta che vedo Alessandra e Roberto danzare insieme.... è tremendamente ingiusto.......... attorno a me fazzoletti e singhiozzi, non sono l'unica ad essermi emozionata.......... al termine applausi applausi ed applausi.......... vorrei rivivere questo intenso finale.......

Dopo diverse traversie, raggiungiamo l'uscita artisti: i gorilla del Ravenna festival non lasciano grandi possibilità di movimento, riusciamo comunque a salutare Roberto, gentilissimo, soprattutto con una ragazza in carrozzina e a scambiarci due battute e ad applaudire per l'ultima volta un'emozionatissima Alessandra Ferri, che se ne va stringendo le nostre rose fra le braccia.........

Roberto e Alessandra, che coppia meravigliosa ed anche stavolta con orgoglio i bollerini possono dire che c'erano!!!!

Sara

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