Firenze, Maggio 2009

 

Medaglia d’oro della lingua e della cultura italiana 
Accademia della Crusca - Firenze 22.5.2009

Dopo aver assistito alle recite di Trittico 900 dove il Divino Roberto Bolle ha danzato Apollo, le mie pile non sono ancora sufficientemente cariche. Decido di partecipare al Convegno “Piazza delle Lingue 2009 – Esperienze di multilinguismo in atto” che si svolgerà dal 21 al 23 maggio 2009 a Firenze, alla Villa Medicea di Castello sede dell’Accademia della Crusca.
E’ di questi giorni la notizia che il Ministero degli Affari Esteri ha conferito a Roberto Bolle la Medaglia d’Oro per la Lingua e la Cultura Italiana. La cerimonia per la consegna avrà luogo durante lo svolgimento del Convegno ed esattamente alle ore 19 di venerdì 22. Sarò presente e come sempre – ovviamente – con me ci saranno idealmente tutti i Bollerini.

Ci avvisano che il sottosegretario del Min.Aff.Esteri Alfredo Mantica e Roberto Bolle – giunti in perfetto orario - stanno visitando la Villa ed attendono che i lavori della giornata , protrattisi oltre i tempi previsti, abbiano termine.
Sono le 19,10 quando sulla porta della sala si profila il dio della Danza: è elegantissimo, maglia girocollo ed abito gessato, neri. Abituata a vederlo in scena o al massimo con abiti sportivi sono impressionata dalla sua magrezza. Sono presenti una troupe TV ed un paio di fotografi ufficiali. Con mia grande gioia non ci sono veti per foto od altro, pertanto la documentazione visiva di questo evento sarà conservata agli atti dell’archivio bollerino.
Alle 19,13 inizia la cerimonia. E’ la prima volta che questa medaglia viene consegnata nella sede della prestigiosa Accademia della Crusca, la più antica d’Europa, ed è a Lui, al nostro Roberto, che viene riservato questo onore! Introduce il Presidente Onorario dell’Accademia prof. Sabatini "E’ con noi il sottosegretario Mantica del Ministero degli Affari Esteri che ha colto l’occasione – e la cosa ci fa particolarmente piacere – per manifestare la riconoscenza che lo Stato Italiano ha nei confronti di un rappresentante nobilissimo della cultura italiana: il grande ballerino Bolle!”

Il discorso per la consegna è del sottosegretario Mantica. Ecco qualche passaggio. “….ringrazio il regista di questa iniziativa, il dr.Puglisi………… voglio consegnare all’Etoile Roberto Bolle questa medaglia; che è una medaglia del Governo italiano, una medaglia d’oro, che vuole ricordare, che vuole riconoscere da parte del Governo e da parte del Popolo italiano a Roberto Bolle un sentito grazie per quello che fa per se stesso… ma soprattutto per tutti noi…..”

Roberto ascolta sorridente con la massima attenzione e con l’atteggiamento di umiltà che gli è proprio e che lo rende tanto caro ai nostri cuori. Ringrazia con parole pacate e misurate dalle quali, però, traspare la gioia e l’orgoglio di vedersi riconosciuto come uomo ed artista - anche a livello istituzionale – ambasciatore della cultura italiana nel mondo. Alcuni passaggi:

“Devo dire che sono veramente felice, onorato e orgoglioso di questo riconoscimento. Per me è sempre stato importante rappresentare al meglio la danza – quest’arte meravigliosa – non solo in Italia ma in tutto il mondo e ho sempre cercato di farlo ai massimi livelli ballando nei grandi teatri del mondo; quindi da Parigi a Londra a New York a Mosca ma anche in grandi eventi …………………… e l’ho sempre fatto per questa grande passione che ho sentito fin da bambino ………………….. e ho sempre portato la mia italianità all’estero, sono sempre stato orgoglioso e sono orgoglioso di essere italiano…. E per me è veramente un grande onore che questo mio compito, questo essere ambasciatore dell’arte e della cultura italiana nel mondo mi venga riconosciuto anche a livello istituzionale così importante, anche dal Governo e dal Ministero.……..”

Interviene la rappresentante della iniziativa “Genio Fiorentino”:

“… siamo contenti di aver inserito nella nostra iniziativa “genio fiorentino” anche questo evento. La frase di quest’anno per il “genio fiorentino” è “si nasce geniali, originali si diventa”. Io credo che Roberto Bolle è nato geniale, è rimasto geniale, originale è troppo poco per Lui: lo è molto di più. Al di là del “genio fiorentino” io credo che Roberto Bolle sia veramente il “genio italiano” e una bandiera bellissima portata in giro per il mondo e di grande onore per tutti quanti……”.

Riprende la parola il sottosegretario Mantica “….vorrei che il prof. Puglisi ci dicesse come e quando è nata in lui questa idea – che ho poi fatto mia - di dare a Roberto Bolle la medaglia d’oro…..”

Il prof. Puglisi ricorda come l’idea di assegnare questa medaglia a Roberto sia nata lo scorso anno ad Agrigento in occasione della serata del Fai con il Gala Bolle & Friends al Tempio della Concordia, nella Valle dei Templi. Dice, tra l’altro “…… si può essere italiani nel mondo non esprimendo un idioma, ma esprimendo uno stile, una classe, un modo d’essere, un’eleganza di portamento espressivo, beh, in questo modo davvero Roberto Bolle è un Italiano”.

Non era mia intenzione dilungarmi tanto ma mi sono lasciata prendere la mano: veramente difficile scegliere solo qualche passaggio………

La cerimonia ufficiale ha termine, Roberto posa con la medaglia per le foto di rito. Poi si lascia attorniare dai numerosi ammiratori arrivati appositamente per salutarlo e chiedere autografi. Appena la folla si assottiglia mi avvicino per congratularmi a nome dei Bollerini e la voce mi trema: arriverà mai il momento in cui sarò capace di restare fredda e disinvolta davanti a Lui? Mah! Sorridendo mi ringrazia: allora mi faccio coraggio. “Roberto mi regali una foto con la medaglia? Vorremmo metterla sul nostro sito”. La risposta la conosco: non si nega mai! Mentre il suo staff lo invita ad uscire dice “Sì, ma devo fare la foto” e rivolto a me: “Però andiamo dove non c’è gente” Entriamo con lo staff ed un fotografo in una sala deserta.

E questa è la foto che il Divino ci regala in esclusiva: è solo per noi, tutta nostra!

“Grazie, Roberto!” Ancora un saluto, un abbraccio. Un “arrivederci a New York” e mi allontano.

Giovanna

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