Serata Forsythe, Milano, Settembre 2010

 

 

…In camerino prima della lezione di danza…..

“Allora come è stato lo spettacolo il 13???? La serata Forsythe  a Milano intendo”.
“Interessante, pensa che ci siamo immerse nell’atmosfera teatrale già dal primo pomeriggio… siamo partite presto così siamo riuscite a visitare il museo della Scala… merita davvero ci sono incisioni, gioielli, quadri dedicati a compositori, musicisti, direttori d’orchestra ed anche ballerini“.
“Bello e di Herman Schmerman in cui ballava il Divino cosa mi dici? Caspita ma 'sto titolo è proprio impronunciabile”.
“La parte più interessante è senz’ombra di dubbio il passo a due, interpretato  nella serata in cui siamo andati noi da Roberto Bolle e Marta Romagna, si vede che hanno lavorato tanto insieme e che lei si fida ciecamente, riesce proprio a lanciarsi senza esitazioni nelle cose estreme che alle volte Forsythe richiede e lui è sempre lì, pronto, giocano, si prendono in giro, è un passo a due giocato tutto sul ruolo del maschile e del femminile…. chi è chi e deve fare cosa….
In realtà  la tematica  si vede già dal titolo: se lo scomponi Her/man  hai già un richiamo al maschile ed al femminile poi in Schmerman succede la stessa cosa Sch richiama She, er richiama her e poi hai di nuovo man, l’uno diventa l’altro, si scambiano proprio come nel passo a due. Figurati che al ritorno per discutere di questo elemento non abbiamo neanche dovuto accendere la radio per tenerci svegli. La Jenny sarebbe andata in visibilio… i costumi erano di Versace, stilista che lei adora”.
“Che peccato che non sono riuscita a venire….”
“Prova a vedere se con gli altri riuscite ad andare ad una delle prossime serate… magari succede anche a voi di vedere gli inchini finali in cui Roberto e Marta ridono e scherzano”.
“RIDONO E SCHERZANO?”
“Ma sì, il costume sopra è una sorta di maglietta traforata, per cui Roberto faceva a Marta dei cenni, appoggiandosi le mani sulle spalle e portando i gomiti davanti sul seno… ricordava Bayadere, troppo divertente, la loro complicità gli permette anche di far questo“.
“Dai…. devo assolutamente andare!”
“Già, già, continuiamo la chiacchierata dentro,  intanto che ci scaldiamo prima della lezione, così vediamo se qualcuno si aggrega”.

Sara

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