Gala des étoiles, Milano, Gennaio 2007

 

All'uscita degli artisti il numero delle persone che aspettano Roberto Bolle cresce sempre di più.....

Ore 14, partiamo in direzione Milano, oggi è venerdì e prevediamo che il traffico possa essere piuttosto sostenuto… in prossimità di Lodi ci fermiamo per la benzina e la sosta in autogrill, Matteo, con ben 5 donne al seguito riceve l’ovazione dell’autogrill… non male come inizio di giornata. Parcheggiamo, lunga coda in biglietteria per il ritiro dei biglietti, ultimi vocalizzi, distribuzione e prove luci prima dell’entrata in teatro. Siamo contenti di esserci, ovviamente perché danza Roberto, ma anche perché il gala è per un’ottima causa: l’amico Charly si occupa infatti di adolescenza e disagio giovanile e figurati se noi che l’adolescenza l’abbiamo passata da poco (o ci siamo ancora dentro, se dicono che adesso si è adolescenti fino a  dopo i vent’anni) potevamo essere insensibili. All’inizio della serata viene annunciato che c’è un cambio nella scaletta, siamo piuttosto dispiaciuti: siamo in Scala e preferiremmo che a chiudere fosse la nostra Etoile, ma non importa la soddisfazione è già tanta: la serata vanta una schiera non indifferente di partner di Roberto…….

Le Jeune homme et la mort è all’inizio della seconda parte. Questa sera Roberto sembra ancor più ispirato del solito, ancora più intenso, se possibile, di quanto già apprezzato agli Arcimboldi: alterna momenti di rabbia, a momenti di attesa, a momenti nei quali il desiderio, la passione si toccano con mano e lo spettatore si ritrova un po’ come il guardone che spia dal buco della serratura i pensieri ed i tormenti del giovane uomo. Arriva la ragazza il desiderio cresce…  cresce il tormento, la furiosa rincorsa dei due, il giovane si getta ai piedi della donna, vinto dalla passione che lo divora, disposto a tutto. La donna trionfante non chiede altro. Un passo a due meraviglioso, un teatro che ha risposto con tantissimi applausi sia al termine del passo a due, sia ai saluti finali, che hanno tributato a Roberto un’ovazione. E noi, da lassù, abbiamo cercato di far sentire anche stavolta la nostra luce ed il nostro calore, con tutte le “armi” luminose che abbiamo trovato…… in platea c’era Neumeier, chissà che Roberto non l’abbia ispirato…… 

Ed ecco  il Divino in posa, con la  maglietta autografata....ovviamente ne ha una identica anche lui, in versione canotta  però ;-)

Sara

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