Kremlin Gala, Mosca, Settembre 2014

 

 

Roberto Bolle ospite ad un Gala al Cremlino? Sicuramente è un evento speciale, da vedere. Questo è stato il mio primo pensiero nel momento in cui ho letto questa data nel programma 2014, pensiero che è diventato realtà anche se vedere un balletto a Mosca non è la stessa cosa che a Milano o a Londra. Innanzitutto è necessario avere un visto e poi, una volta arrivati sul suolo russo, iniziano i controlli il primo dei quali in aeroporto, alla dogana. Altro particolare, non trascurabile, è la lingua: il russo può diventare una barriera poiché l’inglese non è una lingua molto conosciuta nemmeno tra i giovani.
Durante la visita della città, in preparazione all’evento, in prossimità del Kremlin Palace io e una bollerina iniziamo a chiedere dell’uscita artisti: dopo qualche domanda e il gentile aiuto di una ragazza (che capiva l’inglese) ci viene indicata una porta.
La sera attraverso la vasta Piazza Rossa e mi dirigo verso il Cremlino, il cuore della città, una città nella città. In lontananza vedo una lunga fila: eh si,per entrare nel cuore della città è necessario sottoporsi ai controlli, come in aeroporto. Ma non è finita: dopo aver attraversato un ponte, due guardie controllano l’ingresso al Cremlino. Varcata la porta mi dirigo verso il teatro, il Kremlin Palace, entro, individuo la mia poltrona e mi siedo. Poi cerco di spostarmi all’interno del teatro ma vengo bloccata dalla sicurezza che mi indica anche la giusta porta di uscita nonostante molto vicino a me ci sia un’uscita facilmente raggiungibile che però, piccolo particolare, è riservata ai Vips.

Finalmente inizia lo spettacolo: i vari artisti si susseguono sul palcoscenico e mostrano la loro bravura e poi, stella tra le stelle, Roberto Bolle ha deliziato il pubblico con due pezzi: un passo a due dall'Apollo di Balanchine al fianco di Polina Semionova, un pezzo capace di infondere tranquillità, serenità. Il secondo pezzo è un passo a due dalla Carmen di Roland Petit, sempre a fianco di Polina Semionova, interpretazione carica di sensualità, trasporto che solamente un grande affiatamento tra i partners può trasmettere. Due interpretazioni diverse, il bianco e il nero proprio come gli abiti di scena. All’uscita finale sul palco tutti i protagonisti allineati, avvolti dai calorosi applausi del pubblico, ricevono da giovanissime ballerine un bouquet che lanciano verso il pubblico.

Rimane un rammarico: non aver omaggiato Roberto Bolle, al termine delle sue performances, con almeno un fiore (e dire che la guida turistica aveva anticipato l’usanza russa di consegnare di persona, direttamente sotto il palco, l’omaggio floreale all’artista. Ma, mi sono detta, sarà veramente così? La sorveglianza permetterà ai fans di avvicinarsi al palco? Effettivamente persone del pubblico hanno ordinatamente consegnato un bouquet al loro artista del cuore).
Al termine dello spettacolo, come già fatto in altre città, ci si dirige all’uscita artisti. Dopo un po’ di tempo escono le varie stelle che, prima di salire sul pulmino, vengono immortalate da un fotografo. Ma ….. manca una Stella. Eccola finalmente! E’ il commento mio e di una bollerina. Gli altri ballerini chiamano Roberto per una fotografia. Deve andare, lo aspettano. In quei pochi attimi ho potuto stringergli la mano, presentarmi. Mai avrei detto che sarebbe successo a me e invece quella sera, sotto una lieve pioggerellina, è successo. La situazione è stata talmente inaspettata, l’emozione è stata tanta che sono rimasta senza parole davanti a un grande Artista, un Professionista sensibile, umano, disponibile, capace di regalare sempre tante emozioni. E’ per questo che è Unico!

Benerdetta

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