Stelle di oggi, Verona, Novembre 2001
Sono tanti i Bollerini presenti in teatro, raggruppati nei palchi. Solo io sono in platea perchè un'amica mi ha offerto il suo posto in abbonamento. E' una poltrona in prima fila centrale e sapendo quanto mi emozionino e mi sconvolgano le performances del Divino sono presa da un senso di vulnerabilità e di imbarazzo per l'esposizione e la conseguente impossibilità di nascondere le mie reazioni. Nel programma
del gala si alternano alcuni ospiti ai danzatori della compagnia di Verona. Il
pubblico applaude calorosamente soprattutto i virtuosismi di Gregor Hatala
dell'Opera di Vienna. E' irresistibile la sua interpretazione del divertente
"Les Bourgeois" e la chiusura pirotecnica del passo a due dal
"Corsaro". Per il ringraziamento finale l'orchestra suona il galop dell'Excelsior e i danzatori si esibiscono nei loro passi distintivi. Il delirio esplode quando Roberto si piazza al centro e inizia una serie da urlo di giri alla seconda, sempre perfettamente in asse, sempre perfettamente sul posto, progressivamente nascosto dal sipario che scende inesorabile. Ne conto 29, non per niente i Bollerini lo hanno soprannominato Black e Decker! Il viaggio di ritorno a Bologna è un'occasione per approfondire i dettagli con gli altri occupanti dell'auto. Il Divino e la sua interpretazione della coreografia di Forsythe raccolgono l'unanimità: mai come in questo ruolo emerge e si esalta la sua fisicità e la sua sensualità. Susy |