Vishneva Gala, S. Pietroburgo, Giugno 2011

 

 

Appena il tempo di rientrare da New York e mi giunge la notizia che Roberto Bolle sarà ospite al Mariinsky di San Pietroburgo per il Vishneva Gala! Ho pochissimi giorni per ottenere il visto d'ingresso, i biglietti sono in vendita da mesi e la serata é.... sold out! Non mi arrendo, per tre giorni tengo d'occhio il sito del teatro, sperando nella Dea Bendata e poiché, come dice il proverbio "la costanza da sempre buoni frutti", finalmente, come per magia, spuntano due splendidi posti in seconda fila: sono al settimo cielo, uno é per me! Ho peró un altro ostacolo da superare: il visto d'ingresso. Inizia cosÌ la corsa contro il tempo......
Finalmente il 22 si parte, destinazione Sanpietroburgo: Armand ci aspetta e anche questa volta I Bollerini ci saranno!!
Poco meno di un'ora all'inizio dello spettacolo ma io sono già in teatro. É la seconda volta che entro in quel gioiellino del Mariinsky e grande é la gioia di vedere Roberto volare (sí perché il nostro Divino quando danza... vola) sulle tavole di quel palcoscenico.

Il Gala si suddivide in tre parti.
La prima: "Errand into the Maze", balletto in un atto coreografato da Martha Graham, interpretato da Diana Vishneva e Ben Schultz (Martha Graham Dance Company, NewYork).
Della seconda parte mi colpisce ed apprezzo moltissimo "Lament" assolo danzato da un fantastico Desmond Richardson (Complexions Contemporary Ballet, New York) applauditissimo dal pubblico e che mi piacerebbe rivedere in uno dei prossimi RB&F.....

Finalmente arriva il momento tanto atteso: Lady of the Camellias, Armand é Roberto! Una manciata di minuti.....il tempo di un passo a due, quello del terzo atto, bastano al nostro Divino per conquistare tutto il pubblico del Mariinsky!!! Da anni i pietroburghesi aspettavano il suo ritorno..... ed io con loro anzi, piú di loro. E, come a New York, un ardente, focoso ed incontenibile Roberto infiamma i cuori incendiandoli! A lungo abbiamo applaudito Armand e Marguerite, alternando agli applausi ritmati grida di "bravo" e richiamandoli più volte al proscenio.

Nella terza parte si alternano numerosi pdd ma per me il Gala é finito....... i miei occhi guardano ma non vedono.....
Siamo ai saluti finali, ancora applausi per tutti e per un sorridente e gioioso Roberto.
All'uscita i danzatori si fanno aspettare, é in corso un party. É tardi ma non é buio: siamo nel pieno delle notti bianche, la temperatura é abbastanza mite e l'attesa del Diodelladanza non pesa. Nessuno parla inglese, non conosco il russo e così non capisco l'informazione che viene data: gli artisti usciranno dall'altro lato ed io per poco rischio di vedermi sfuggire il Divino. Giro l'angolo, i ballerini hanno quasi tutti preso posto sul pulmino che li attende: dietro i vetri intravedo anche LUI. Gesticolo, mi vede, mi fa un cenno con la mano e poi scende per salutarmi. Resto a bocca aperta, non riuscirò mai ad abituarmi a queste sue attenzioni. C'é giusto il tempo per un abbraccio, uno scambio veloce di impressioni sulla serata, su quello che ho visto, poi deve andare: gli amici stanno aspettando solo lui. Ancora un ultimo abbraccio, il mio grazie commosso, un bacio ed un "arrivederci ad Istanbul" poi lui sale sul pulmino che si allontana con il suo carico prezioso. Mi dirigo verso la Neva: non posso andare a dormire, troppa l'adrenalina che scorre ancora nelle mie vene. Continuo a pensare ed a ripetere silenziosamente:
"Grazie Roberto per la Tua Danza! Grazie per queste emozioni che sempre condividi con noi con tanta generosità, grazie per il tuo sorriso ed il tempo che sempre dedichi, anche dopo lo spettacolo, anche quando sei visibilmente stanco, a chi ti avvicina".

G.

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