Giselle, Milano, Novembre 2009

 

 

3 novembre
La serata è stata degna del Divino. La coppia è indubbiamente la migliore che ho visto in questo ruolo anche se...... la 
Giselle di Mosca non è stata eguagliata!
Oggi i nostri gigli (i lilium casablanca, come quelli di NY, per intenderci) non erano un mazzo, erano un bosco! 5 rami perchè si dice debbano essere dispari (è una cosa vera?) Ogni ramo aveva dai 4 ai 6 fiori enormi aperti: uno schianto! Peccato che il mirto fosse finito nel negozio di Milano; di eucalipto non se ne parlava per cui si è ripiegato su altro. Erano profumatissimi: sembrava di essere immersi nella profumeria di Grasse (Provenza) però essendo il gambo sottile non erano per niente pesanti.

Rispetto al dvd in commercio la musica è più lenta e quindi tutto sembra muoversi un po' al rallentatore. Non so se l'orchesta si è adeguata ai ballerini o viceversa: staremo a vedere le prossime serate.
Alla fine Roberto ha fatto una piccola variazione: mentre Giselle scompariva si è sdraiato sulla tomba con la testa quasi dentro. Pareva volesse seguirla. Culla una Giselle la cui posa fa pensare più che altro ad un corpo tenuto tra le braccia perchè svenuto......
Pubblico piuttosto freddino e solo nella seconda parte dei saluti si è scaldato.
Gli addetti al sipario stasera avevano i nervi.... Nel finale lo hanno chiuso prima che Roberto si portasse al centro del palcoscenico per inginocchiarsi e poi quando il maestro ha accennato il suo ingresso lo hanno chiuso di botto. E quindi.... tutto da capo.....
Saluti a tutti i ballerini per tre volte e due chiamate alla ribalta per Svetlana Zakharova e Roberto Bolle.

Dopo spettacolo. Qualche decina di minuti e arrivano Svetlana e Roberto: tra le braccia ha un enorme mazzo di fiori.
Firma velocemente un po' di autografi ma è di volata, gli altri lo aspettano al ristorante del caffè Scala.
Uscendo mi saluta e ringrazia per i fiori. Chiedo se fosse un po' troppo grande e mi risponde ridendo:
"Eh un po'"
"Allora lo vuoi più piccolo?"
"Eh, sì magari più piccolo"
"Ok vedò per giovedì di fare così"
Poi scappa......

5 novembre
La sera del 3 è stata un po' penalizzata dalla tensione della prima anche se nulla da eccepire sull'esecuzione di Roberto sempre all'altezza dei suoi standard.
Già a partire dal primo atto l'esecuzione di Roberto è stata impeccabile sia come tecnica che come interpretazione. L'intesa con la Zakharova é totale: siamo ai livelli di Mosca, per intenderci. Si muovono in perfetta simbiosi: nelle mani divine lei sembra volare, le prese sono perfette, lui la solleva come fosse una piuma.
Il secondo atto Roberto è semplicemente Divino, tutto gli riesce come dev'essere.
34 entrechat six. Inizia con le mani molto staccate dal corpo per avvicinarle poi gradualmente e portarle al petto verso la fine per eseguire gli ultimi 2/3 entrechat.
Il corpo di ballo che già alla prima non era niente male è ulteriormente migliorato: sembra di tornare indietro nel tempo.
Anche l'orchestra questa sera è notevolmente migliorata e non ho avvertito quella lentezza (quasi fosse una mancata intesa) della prima.
Il pubblico decisamente più caloroso anche se con applausi non lunghissimi e le uscite al proscenio sono state solo quelle di rito.

E passiamo al "miracolo a Milano".
All'uscita diluvia e ad aspettare Roberto meno di una trentina di persone molto tranquille e civili. Roberto arriva in fretta. E' molto sereno e si capisce subito che accetterà di fermarsi a parlare.
Gli faccio presente che riesce sempre a sorprenderci con qualche cosa di nuovo: come a Napoli così anche qui a Milano. Mi guarda fingendo di non capire. Aggiungo che mi è stato fatto notare dalla mia insegnante di danza personale e lui sa meglio di me di cosa stiamo parlando. Ridendo - e intanto continua firmare autografi - chiede che sia io a dirglielo che sicuramente lo so meglio di lui...... è in cerca di complimenti!
Avrei altre domande da fargli ma - gli dico - aspetto che tu esca e mi sposto verso la parete di fondo.
Quando arriva Roberto gli chiedo se ha già visto la brochure dell'Abt. La guarda con gli occhi desiderosi.
"La vuoi? Te la regalo"
Gli si illumina lo sguardo!

6 novembre
La serata è stata al di sopra di ogni più bella aspettativa.
L'intesa ed il feeling dei due protagonisti si sono ulteriormente consolidati (se mai ce ne fosse stato bisogno). Non un passaggio, non una presa od un gesto meno che perfetti. La loro interpretazione mi ha lasciato basita: hanno accompagnato ogni passo di danza con parole, mormorii, sussurri ed ammiccamenti! Quanto avreì voluto essere in grado di leggere il loro labiale! Ho deciso che cercherò una scuola per imparare.... Fin qui una Giselle pari a quella moscovita!
Il secondo tempo mi riserva una sopresa che - è stupido, lo so - mi ha lasciato l'amaro in bocca......... Roberto entra in scena con i fiori di stoffa... che fine hanno fatto i nostri gigli? Boh, mistero.....
Comunque sia la danza del Divino che questa sera è in particolare stato di grazia, mi ripaga di tutto. Roberto supera se stesso ed insieme alla Zakharova ci regala la più bella Giselle che io abbia mai visto: veramente la Giselle di Mosca è stata uguagliata se non superata! Anche questa sera ci snocciola i suoi 34 entrechat six che trascinano veramente oltre l'umano verso il Divino. Il sipario non si è ancora chiuso su Albrecht che si inginocchia affranto al centro del palco lasciandosi scorrere tra le mani l'ultima rosa donatagli da Giselle che il pubblico impazzito esplode in applausi scroscianti. Non si ferma più. Addirittura inizia ad applaudire ritmando e scandendo a mo' di slogan la parola "bravi, bravi". Un boato accoglie il nostro Roberto quando si presenta da solo al proscenio: è raggiante ed il suo sguardo scandaglia tutto il teatro. Delle tre serate è indubbiamente la migliore.
Anche il corpo di ballo, che fin dalla prima sera - pur migliorato rispetto a Sogno - non era il massimo della vita, questa sera è stato veramente quasi all'altezza della fama del teatro scaligero.
All'uscita artisti c'è molta più gente della serata precedente e Roberto arriva insieme alla sorella ed a Beatrice Carbone. 
Lo aspetto tra le due porte e quando esce mi complimento dicendogli che ha eguagliato la Giselle di Mosca: finge di preoccuparsi, come farà a ripetersi? Gli faccio anche sapere che i bollerini avvisati hanno risposto che domenica deve replicare. Mi sento rispondere:
"Perchè glielo hai detto? ora come si fa?"
Però gongola quando replico che coloro che non sono in teatro a casa aspettano sempre notizie in tempo reale sullo spettacolo!
Intanto camminando siamo arrivati in Piazza Scala: un ultimo abbraccio ed un saluto e ci separiamo. 
Mentre si allontana si gira per lanciarmi un bacio sulla punta delle dita, come quelli che manda a Giselle.

Giovanna

8 novembre
Sara: "Dunque...... un po' difficile scrivere di ieri..... lo spettacolo è stato favoloso, lui regala una perla dietro l'altra, la sintonia fra i due è tale che sembra riescano a sentirsi ed a ballare insieme anche senza guardarsi.... io quasi ci rimango.............. insieme sono davvero di un'altra categoria."
Matteo: "Nella prima variazione qualcosa è stato diverso dal solito."
Sara: "Ammetto che non ho controllato, la serata è stata così magica che mi va bene comunque...... oltre ogni aspettativa anche lei, quando poi appena uscita dalla tomba apre le braccia piano piano mentre gira vorticosamente pensavo di uscire di testa... meravigliosa la serie di pirouettes finita in arabesque.... io mi sciolgo.....lo sapete. Un tour non perfettamente chiuso in V se proprio dobbiamo trovare il pelo nell'uovo... per quel che mi riguarda lo poteva finire anche a gambe aperte data l'esecuzione del balletto. Mi piace da morire quando la solleva e la tiene su a braccia tese senza sforzo per un tempo che sembra infinito sembra davvero che lei non pesi niente, che sia uno spirito..........."
Ale: "Spettacolo meraviglioso, il secondo atto in particolare di una magia rara. La chiusura perfetta delle piroette in arabesque perfettamente controllato ha fatto andare giù di testa anche me. Lei era uno spirito incarnato... meravigliosa anche lei, mi ha stregato! Gli entrechat six sono stati 33 ma, a voler essere pignoli, l'ultimo (e forse uno in mezzo) erano semplici. Comunque...sublime!!! e di una potenza unica. Mi sorprende sempre come faccia apparire tutto estremamente naturale... quasi non richiedesse sforzo.
20 minuti di applausi nel finale."
Sara: "Scene invece allucinanti all'uscita artisti, non siamo riusciti a salutare Roberto. Lui molto soddisfatto ma stremato, non riusciva a dire di no a foto ed autografi finché la sorella non l'ha portato via di peso. Presente tutta la famiglia al gran completo.
In portineria i mazzi di gigli erano due ma lui è uscito coi nostri. Ho ancora le viscere attorcigliate........."

 

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