Giselle, New York, Giugno 2009

 

 

Roberto Bolle primo danzatore italiano ad essere nominato Principal dell'American Ballet Theatre, una delle più prestigiose compagnie a livello mondiale, debutta con Giselle l'11 giugno. 
Per me è la prima volta nella grande mela, giusto una toccata e fuga; per questo spettacolo sono sola ed ho l'onore di rappresentare I Bollerini. Quando ritornerò per i prossimi spettacoli saremo più numerosi.

Appena arrivata, dopo aver incontrato Mika, anche lei presente in rappresentanza del fan club giapponese (dallo scorso anno gemellato con noi), comincio a setacciare la città alla ricerca dei gigli da recapitare ad Albrecht prima della recita. 
Impresa ardua perché la varietà di gigli cui sto dando la caccia è reperibile negli Usa solo nel periodo pasquale. Così dopo aver visitato innumerevoli chioschi, negozi e grossisti di fiori, mi rassegno e opto per la varietà più diffusa e conosciuta di gigli: i "casablanca". Il risultato è comunque bellissimo. 

La serata tanto attesa è arrivata. Agitatissima sono in anticipo: l'ingresso è previsto solo mezz'ora prima dello spettacolo. 
Finalmente raggiungo il mio posto, mi guardo intorno, memorizzo ogni particolare di questo teatro: il prestigioso Metropolitan di New York! 
Poi le luci si spengono..... inizia l'avventura.

L'ingresso di Albrecht viene accolto da applausi, la Danza di Roberto mi cattura sottraendomi alla realtà che mi circonda e con la quale riprendo contatto solo quando il sipario si chiude sul primo atto. 
Nell'intervallo incrocio alcun conoscenti, ci scambiamo le nostre impressioni su NY: io sono arrivata solo da un giorno, troppo poco per esprimere un parere anche perché il mio tempo l'ho impiegato andando per gigli...... 
Si parla dello spettacolo e non posso esimermi dal dire che che da quel che si è visto la serata promette di essere un grande successo. 
Assisto al secondo atto nello stesso stato d'animo in cui ho vissuto il primo: quando vedo Roberto entrare in scena con i nostri gigli un nodo di commozione mi stringe la gola, gli occhi si riempiono di lacrime. Per me non è scontato che lui porti in scena i nostri fiori e non credo potrò mai evitare di commuovermi. 
A fine spettacolo i calorosi applausi del pubblico mi riportano con i piedi per terra, molte le chiamate al proscenio per il Divino e Paloma Herrera, la sua Giselle di questa sera. Mentre volano verso di lui i fiori che i nostri gemellati giapponesi gli hanno lanciato Roberto sorride, contento per l'accoglienza del pubblico e del successo conseguito in questo debutto.

Mi avvio all'uscita. Quando, esce Paloma ha tra le braccia, insieme ad altri fiori ricevuti, anche i nostri gigli! 
Dopo parecchio tempo arriva anche Roberto preceduto dai familiari, ad aspettarlo un buon numero di persone, nessun italiano tranne me. É stanco, molte persone in camerino, nemmeno un attimo di respiro. Firma autografi poi arriva da noi, mi dice che TUTTI si sono complimentati per i bellissimi fiori e rivolto ai suoi aggiunge "anche Kevin (McKenzie, il Direttore Artistico della compagnia, ndr) mi ha fatto i complimenti". Ho visto un altro cast la sera precedente così replico che si, in effetti , i fiori del Met sono... e non finisco la frase perchè ci pensa lui a completarla. Qualche battuta sui gigli che non ha più trovato e che gli dico aver visto tra le braccia di Giselle...... aggiungo che, comunque, è sempre una grande gioia vederlo entrare in scena con i nostri fiori. Mi risponde con grande semplicità ed un sorriso "Quello, ormai, è un rito!" 
Continua a firmare autografi mentre tenta di allontanarsi perché fuori lo aspetta una troupe Rai per un'intervista. Poi si avvia all'uscita alla velocità della luce ma si è fatto molto tardi e ci ritroviamo chiusi in teatro. In un modo o nell'altro ci fanno uscire sul piazzale dove lo aspettano gli operatori tv. 
Restiamo ad assistere, fuori dal raggio d'azione delle telecamere, alla ripresa del servizio che passerà l'indomani 12 al TGR Lombardia. Quando l'intervista finisce ci incamminiamo sul piazzale ormai vuoto e dico a Roberto che ritorneremo il 25, il 26 ci raggiungerà Chieko, il 3 luglio altri bollerini i e forse un'altra arriverà l'11. Tutto ciò gli fa molto piacere e lo dimostra con un sorriso che gli raggiunge subito gli occhi. 
Scesi i gradini del piazzale del Met Mika ed io ci fermiamo per prendere un taxi, Roberto mi abbraccia di nuovo augurandomi buon viaggio poi loro proseguono passando davanti a quello che sarà 
l'albergo di tutti noi dal 25 giugno.

Giovanna

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