Giselle, New York, Maggio 2012

 

 

Due le recite di Giselle che Roberto Bolle danzerà in questa sua 4a stagione con l'Abt, la prima con Paloma Herrera.
Ho perso il conto delle numerose Giselle viste fino ad oggi (coreog. di Mats Ek esclusa), almeno una quindicina ma.... una così non la ricordo!
Qualche anticipazione su cosa si sarebbe visto si era già avuta alla generale di martedì durante i 15' danzati da Roberto e Paloma.
Da subito si è capito in che forma strepitosa lui fosse: non un passo od un passaggio che non gli sia riuscito con millimetrica perfezione. Dal primo istante in cui è entrato in scena accolto dagli applausi, e per tutto il tempo in cui ci è rimasto, la postura di tutto il suo corpo e l'espressione del suo viso non hanno smesso per un istante di comunicare i suoi sentimenti ed il suo stato d'animo. 
Se volessi fare una cronaca fedele dovrei riferire attimo per attimo e mi ci vorrebbero giorni.
Paloma Herrera è stata una partner perfetta. Impossibile non seguire entrambi contemporaneamente: è veramente un miracolo che a fine spettacolo io non sia diventata strabica.
La scena della pazzia di Giselle è stata molto realistica e la disperazione di Albrecht molto toccante.
Tutto il secondo atto è stato causa di batticuore e lacrime di commozione. Ancora una volta l'entrata di Roberto con i nostri gigli tra le braccia è stata un vero colpo al cuore, 36 spettacolari entrechats-six con le braccia rigorosamente lungo il corpo fino alla fine quando portandosi le braccia al cuore crolla ai piedi di Mirta invocando la grazia. 
Struggente la scena in cui culla Giselle tra le braccia prima che lei lo lasci per tornare nel regno delle Willi. Straziante la disperazione con la quale si getta sulla sua tomba tentando di strappare quella croce di legno dal cumulo di terra sotto al quale è sepolta l'amata e, rendendosi conto dell'inutilità dei suoi tentativi per tenerla ancora con sè, torna al centro del palco lasciandosi cadere impotente sulle ginocchia, braccia verso terra ed occhi al cielo.
Roberto non è un danzatore "normale", è un danzatore "bionico".
Il pubblico, che più volte aveva applaudito a scena aperta, esplode in un lungo e meritatissimo applauso.
E' stata una recita eccezionale, sia tecnicamente che interpretativamente, dal primo all'ultimo secondo. Veramente "beyond", come ha ammesso anche Roberto all'uscita artisti.

Giovanna

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