Lago dei cigni, Londra, Ottobre 2000
Stasera si apre la stagione del Royal Ballet. Ho appena lasciato il mio bagaglio alla casa del mio ospite e poi assieme siamo arrivati davanti alla Royal Opera House sotto una pioggia battente. Mi chiedo perchè nelle bacheche fuori dal teatro non ci sia nemmeno un manifesto dello spettacolo. All'interno ci sono numerosi personaggi celebri della danza inglese e il mio posto è proprio nel settore della stampa. Le mie aspettative sono altissime. All'aprirsi del sipario mi chiedo se sto proprio
vedendo "Il lago dei cigni" o piuttosto "Lo schiaccianoci":
colori brillanti, molte comparse, molto realismo. Mi costringo ad allontanarmi
dalla mia idea di storia onirica e ad aprire la mente alla sorpresa. L'entrata
di Siegfried mi lascia delusa: prediligo le calzamaglie chiare per meglio
cogliere il lavoro delle gambe e quel pastrano deve sembrare ridicolo se
indossato da un danzatore meno alto di Roberto Bolle. Per non parlare della
cintura dorata e del bordo dorato degli stivali, che tagliano la figura in tre
parti. L'adagio del 3.o atto è altrettanto perfetto, mentre le variazioni sono meno brillanti di quanto mi aspettassi. Il 4.o atto poi vorrei cancellarlo: si sa che Siegfried è un principe "miope" per non saper distinguere Odile da Odette, ma come può esserlo al punto da non scorgere immediatamente la regina tra gli altri cigni se lei è l'unica col tutù corto? E la scelta musicale del passo a due finale? Come se non bastasse c'è anche un'incomprensione in un sollevamento. Dovrò aspettare ancora per vedere questa coppia al massimo del suo potenziale. Susy |