Bolle & Friends, Napoli, Ottobre 2007

 

 

Finalmente il gran giorno del Gala al S.Carlo di Napoli è arrivato.
L’aereo parte da MI Linate alle 9,10. Considerato che è lunedì ed il traffico in tangenziale è sempre pazzesco esco da casa (Monza) alle 7. Per un percorso che solitamente richiede 10 minuti un’ora e trenta dovrebbe bastarmi.
Errore: alle 7, 30 sono all’uscita che precede quella per l’aeroporto e un’indicazione avverte che lo svincolo di Linate è temporaneamente chiuso e bisogna uscire due porte più avanti e poi tornare indietro sull’altra corsia. Comincio a friggere perché il traffico è intenso in entrambe le direzioni di marcia e le lancette dell’orologio scorrono veloci. Come Dio vuole esco e arrivo al parcheggio dove lascio la mia quattroruote e salgo sulla navetta che porta all’ingresso partenze. Sono le 8,15 e l’imbarco è alle 8,30: ho giusto il tempo per espletare le formalità di rito.
Una volta salita sull’aereo tiro il primo sospiro di sollievo: il primo passo della giornata è fatto. Napoli mi accoglie con una temperatura mite ed un traffico caotico. Nel giro di tre quarti d’ora arrivo in piazza Municipio e mi incammino verso l’albergo che si trova a 5 minuti a piedi dal teatro. Esco per andare a visitare la città che vedo per la prima volta e che con la sua atmosfera, il suo calore e la solarità dei suoi abitanti cattura subito il mio cuore e me ne fa innamorare. Visito il centro città. Percorro l’affollatissima Via Toledo, le stradine e i vicoli dei quartieri spagnoli sempre in compagnia della mia fotocamera. Roberto è già in teatro a provare (mi dicono in portineria). Alle 19,15 decido di avvicinarmi all’entrata dove molta gente è già in coda. Sono le 20,30 sul palco si presenta il presidente del Fai Campania, dice due parole sul Fai ringrazia sponsor e il grande Roberto Bolle, fa un mini ritratto di Ambra Vallo e poi le luci finalmente si spengono e qui io già non respiro più e con me – credo - tutto il teatro.

Apollon Musagète: Marta Romagna – Roberto Bolle
Le luci si alzano su un Dio del Sole immobile mentre una splendida Marta Romagna si esibisce sul lato opposto della scena . Ci deliziano poi in un pas de deux eseguito con eleganza e maestria senza pari: in sala il pubblico ha segue in religioso silenzio, quasi trattenendo il respiro fino ad esplodere in un lunghissimo applauso scrosciante.
Personalmente durante tutta l’esibizione quasi mi dimentico di respirare: da tre mesi aspetto di vedere questo balletto…… da quel lontano fine luglio quando acquistai il biglietto per lo spettacolo del 3/9 ad Atene la mia prima trasferta al seguito di Apollo: il suo inserimento nel programma di questa sera lo vivo come uno splendido, stupendo personale regalo.

Seguono altri pezzi... 

Romeo e Giulietta: Silvia Azzoni- Alexandre Riabko
Molto affiatati mi coinvolgono nel loro giovane amore disperato 

la grande esibizione di Alessio Carbone in Arepo 

Light Rain: Lucia Lacarra - Cyril Pierre Una esibizione da dare il capogiro 

fino all'Excelsior con Tamara Rojo e Roberto Bolle
E qui è successo di tutto…
Roberto strepitoso… ma, dite, quando mai non lo è? Roberto - palesemente felice – sfoggia dall’inizio alla fine un sorriso che va da un orecchio all’altro e gli inonda gli occhi - A volte il volume degli applausi si fa più soft per poter sentire la musica ma sono comunque sempre intensissimi.
Cos’altro potrei dire? 

Segue poi Carmen: Tamara Rojo – Roberto Bolle
Virilità, passionalità, sensualità,erotismo all’ennesima potenza e sostenuti da un notevole feeling di coppia: nel buio del teatro mi sento arrossire, sono in fiamme (naturalmente dò la colpa all’ambiente troppo caldo………..), grande, grandissimo Roberto. E lungoooo, lunghissimooooooo e intensissimo strameritato applauso.

Ciajskovskij pas de deux: Ambra Vallo – Alessio Carbone
Anche per loro grandi applausi del pubblico.

L’Angelo della terza sinfonia di G. Mahler: Silvia Azzoni – Alexandre Riabko
Anche in questa loro esibizione c’è grande affiatamento e riescono a coinvolgere il pubblico che contraccambia con generosi applausi.

La Dama delle Camelie: Lucia Lacarra – Roberto Bolle
Qui l’emozione e la drammaticità lievitano, lievitano, lievitano…..arrivano oltre le stelle….
Sembra abbiano sempre danzato questo pezzo insieme…L’espressività di Roberto è sempre di una intensità travolgente: l’emozione, il pathos che ti trasmette con lo sguardo e l’atteggiamento hanno la violenza di uno tsunami: se non ti aggrappi saldamente e non ti ancori a terra, ti ritrovi travolta dalla forza della sua interpretazione.
Devo aggiungere che anche qui è venuto giù il teatro per gli applausi o è superfluo sottolinearlo?

Esco dal Teatro e mi presento all’uscita artisti: sarà dura perchè sono attesi alla cena di gala offerta dal Fai, ma io ci provo lo stesso.
Poi Roberto arriva e – come a Ravenna – si ferma firma autografi, fa foto con qualcuno, bacia anche e più di una, scambia qualche battuta
Sarebbe ora anche per me di andare a dormire ma ho talmente tanta adrenalina in corpo che, grazie anche alla serata mite mi incammino a piedi per le vie di Napoli fino alle due di notte.

Giovanna

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