Progetto Handel, Milano, Maggio 2017
Stavolta da Bologna siamo partite in quattro e tutte senza biglietto. In biglietteria troviamo i posti desiderati e ci sediamo nei rispettivi palchi, dopo esserci affacciate sulla piazza assolata dal terrazzo del foyer Toscanini. Inizio strepitoso: le componenti femminili si
muovono come fossero in una voliera e i loro tutù sembrano fatti di piume
di uccelli esotici. In contrasto i componenti maschili sembrano un
drappello in marcia, con movimenti scanditi e all’unisono. Poi iniziano
brani solistici o passi a due che da un lato permettono a ognuno di
emergere ma dall’altro mostrano una scarsa capacità del coreografo
nell’usare l’interezza del palcoscenico limitando l’azione a una porzione
piccolissima della superficie. La seconda parte sembra più ispirata e riuscita e
comunque il pubblico applaude sempre più calorosamente fino a tributare 15
minuti di applausi al termine.
Susy
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