Prossimi appuntamenti..... per vedere Roberto Bolle
 

 

Il personaggio nelle parole di Roberto:

"Don José deve essere forte, carismatico, sensuale, anche “sessuale”, perché c’è grande eros nel balletto. È totalmente preso da Carmen, la vuole possedere, dev’essere solo sua, ma lei gli sfugge perché è uno spirito libero e lui non lo accetta." (TuttoDanza - 2008)

Il passo a due proposto nei gala è costituito da estrapolazioni tratte dalla 2.a e 3.a scena del capolavoro coreografato da Roland Petit, un balletto d'azione in cui la vicenda è raccontata da passi e movimenti necessari alla progressione drammatica. Dalla scena della taverna proviene la variazione in cui Don José danza sulla habanera una specie di zapateado, con numerose difficoltà tecniche per le quali occorre un raffinatissimo lavoro di piedi. In particolare sono frequenti gli en-dedans, segno dell'influenza di Boris Kniasseff su Petit. Il resto fa parte della scena della camera da letto, in cui Don José, che inizialmente sembra indifferente al fascino di Carmen, viene eccitato dal corpo di lei. I movimenti sono realistici e la sessualità diventa molto esplicita. In particolare la posa finale, con Don José disteso a terra e Carmen sopra di lui, produsse uno scandalo alla prima e in seguito fu riproposta a parti invertite anche nella versione firmata da Marcia Haydée per il Ballet de Santiago.

L'interpretazione di Roberto nei commenti dei Bollerini:

HOME