Bolle & Friends, Bari, Ottobre 2015

 

3 ottobre

Stupefacente. Un gala pop, che trascina il pubblico, e anche il ballettomane incallito che ha avuto la fortuna di assistere a innumerevoli spettacoli scopre tanti motivi di interesse sia a livello di coreografie sia a livello di interpreti. Ci vuole Roberto Bolle per riuscire in questa mission impossible! Non so come faccia eppure ne sono stata testimone ancora una volta. Per la cronaca accanto a me in palco c’è una giovane spettatrice che vede per la prima volta Roberto dal vivo. Sono incuriosita dalle reazioni che avrà con il procedere della serata.

Inizio insolito con Prototype, generalmente presentato in chiusura. Scelta vincente, perché è come il biglietto da visita del nostro beniamino. L’idea del progetto è segno di intelligenza e visione, la realizzazione di carisma e perfezione. Basta il primo quadro e già tutti sono conquistati e gli applausi sono calorosissimi.
A seguire i nuovi Friends dell’Opera di Vienna, i giovani Hashimoto e Dato in un passo a due che sulla carta poteva risultare poco innovativo, basato com’è su musiche di Mozart. Con un compositore del genere i passi a due di Preljocaj o Kylian costituiscono termini di paragone da far tremare i polsi e invece Malandain riesce a trovare una lettura nuova, con i due che giocano come cuccioli, si strusciano e si mordicchiano. Anche Kapitonova e Tamazlacaru nel Carnevale di Venezia giocano: i loro virtuosismi scatenano gli applausi del pubblico. Non meno giocoso il passo a due di Goecke con la Eichwald in una mise androgina a fare la monella sullo skateboard con Zaitsev.
La prima parte si chiude su un momento di magia. Il tempo ha una sospensione e scompare l’età anagrafica di Kent e Bolle, vedo ballare una giovanissima Manon innamorata del suo giovane Des Grieux scaldarsi al fuoco della loro infatuazione e attrazione sessuale.

Dopo la pausa si ricomincia con Roberto in Through the light per poi passare a Hashimoto e Dato in Donizetti pas de deux, un brillante omaggio alla scuola francese (non poteva mancare il pas de cheval!) firmato da Legris, che di quella scuola è da sempre alfiere.
E quanto si divertono Kent e Bolle a danzare Sinatra Suite! Tanti gli applausi a scena aperta e alla fine, quando i due si dirigono abbracciati verso le quinte.
Eichwald e Zaitsev tornano per il lavoro di Bigonzetti ispirato alle geometrie di Malevic e Tamazlacaru più trascinante che mai ne “Les Bourgeois”. Comicità in crescendo sulle note di Rossini con il collage dei classici della danza ideato da Spuck. Roberto incarna splendidamente la parodia degli stilemi del danseur noble e la Kapitonova fa sfoggio di tutte le sue doti non comuni passando da Odette a Giselle con grandissima classe.
Si ride e si applaude, il pubblico si affolla davanti alla balaustra che separa la platea dal palcoscenico e non vorrebbe lasciar andare i ballerini stanchissimi ma felici del successo ottenuto. La mia compagna di palco ha solo aggettivi superlativi per esprimere la sua felicità!

 

4 ottobre

Sono in posizione migliore rispetto alla prima serata e in palco sono in compagnia di giovani donne molto competenti e molto esuberanti nel dimostrare il loro apprezzamento per la serata.
Ammiro ancor di più il programma e alla fine del passo a due di Manon mi ritrovo in lacrime.
Di colpo, rivedendo ancora una volta Through the light, mi è venuto in mente il versetto della Genesi in cui l’uomo domina sul creato e ho visto la coreografia come una nuova creazione del mondo.
Con Kent e il nostro in Sinatra Suite mi sono sentita a metà strada tra una sophisticated comedy hollywoodiana e un fashion show. Belli, eleganti, sono aggettivi banali per loro ma è impossibile trovarne di più attinenti.
La collocazione di un brano come Les Bourgeois in questo programma é perfetta, altrettanto perfetto il Grand Pas de deux alla fine.
Il pubblico non si stanca di applaudire e allora i Friends escono a coppie davanti al sipario rosso e oro per ringraziare.

5 ottobre

Stasera ho un compito e per assolverlo siedo nel posto più vicino possibile al palcoscenico. Così seguo il susseguirsi dei brani quasi fossi contemporaneamente in sala e dietro le quinte, ammirando l’affiatamento e la collaborazione tra tutti. Credo che il successo dipenda proprio da questi professionisti di altissimo livello che sanno lavorare in armonia e ironia. Mi domando se dipenda dal condividere la passione divorante che sta alla base della loro arte o se invece sia una alchimia caratteriale, fatto sta che sono una squadra eccellente, con un capitano insuperabile.

La chiusura del terzo e ultimo gala riserva una sorpresa nello spirito del programma. I ballerini attraversano uno dopo l’altro il palcoscenico da una quinta all'opposta sugli skateboard usati per la coreografia di Goecke. Poi si susseguono le chiamate durante le quali tento di effettuare i lanci verso il centro del palcoscenico. Roberto raccoglie le ghirlande che erano l'omaggio di noi bollerini e tutti i Friends le indossano per un ultimo ulteriore saluto alla ribalta.

Ogni sera ci sono state più chiamate rispetto alla precedente, in un crescendo che non mi era mai capitato prima. Al Teatro Petruzzelli una tripletta culminata in una festa della danza da record, esplosione di divertimento e di carisma.

Susy

 

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