Bolle & Friends,
Bologna, Febbraio 2023
11 febbraio
Sono felicissima di vedere Susy e Romy, è tanto tempo che
non ci vediamo e mi fa davvero tanto piacere avere il tempo di scambiare quattro
chiacchere prima dello spettacolo, potrei dire ormai, una tradizione che di anno
in anno si ripete, una di quelle tradizioni che spero vengano mantenute nel
corso del tempo. In sala c'è un pubblico molto attento a quello che succede
sul palco, travolgenti gli applausi dopo In your black eyes, il solo di Roberto
su musica di Ezio Bosso. Ormai dal vivo l'ho visto diverse volte, ma ogni volta
mi entra dentro, mi sconvolge e tocca delle corde diverse nel mio animo. Questa
volta è come se venisse in qualche modo ancora più accentuato un corpo che non
risponde più come vorremmo a causa della malattia. Rimango travolta
dall'energia di As you color me blue, in assoluto il pezzo non danzato da
Roberto che ho amato di più. È una danza contemporanea fresca, giovane e
dinamica, con tanti movimenti inaspettati e che riescono a creare disegni ed
effetti che mi colpiscono. Sono curiosissima di rivederlo domani.
Sara
Il bolletour2023 inizia in modo folgorante: come lo
scorso anno l'11 febbraio a Bologna e come nel 2018 il brano di apertura scelto
da Roberto Bolle è Thais nella versione firmata da Roland Petit. Roberto ha in
repertorio anche quella coreografata da Ashton ma che ha danzato solo a Londra e
quella della Garofoli con Ambra Vallo, trasmessa in TV al Premio Campiello del
2003. La musica di Massenet, che dovrebbe avere un'intenzione religiosa, in
realtà è sensuale e l'atmosfera onirica. Ogni volta la magia di questo passo a
due mi travolge e faccio fatica a riagganciare la realtà. Trovo sorprendente
il passo a due "As you color me blue": indubbiamente il fatto di indossare
costumi identici aiuta a confondere lo sguardo e a immaginare che non si tratti
di due corpi ma di uno solo, con braccia, mani e teste moltiplicate, una
creatura di fantasia dai movimenti disarticolati. Ancora una volta ammiro
Cantata e resto conquistata dall'esecuzione di Roberto, la sua partner di
stasera è la come sempre drammatica Antonella Albano. Si era visto
Firebreather nel 2018 danzato da Daniel Camargo, nonostante la diversità di
taglia Adhonays Soares interpreta con successo questa brillante coreografia.
Susy
12 febbraio
E' iniziato il Bolletour2023, e proprio da
Bologna! Stavolta è nella mia regione, per cui questo appuntamento non si
può perdere, nonostante io fossi stata a Torino poco più di un mese fa, e
pure alla Scala la settimana scorsa... ma è sempre così bello vedere
Roberto, e la danza in generale, che ormai ho bisogno della mia dose
periodica di bellezza!
E la bellezza ci ha fatto compagnia per tutte le
2 ore di spettacolo.
Non voglio raccontarlo in base all'ordine
cronologico, ma in base alle emozioni, il ché rende la cosa molto più
difficile, ma istintivamente il primo pezzo che mi viene in mente é il
passo a due di Cantata, che Roberto ha ballato con Antonella Albano, la
bravissima Antonella Albano che ancora ricordo in Madina, meravigliosa
interprete di quel ruolo così difficile.
Cantata.... mamma mia che passione in quella
musica e in quei passi! Una delle coreografie più belle di sempre,
complimenti a Mauro Bigonzetti che l'ha ideata.
Immaginatelo questo ballo, se non l'avete mai
visto, con questa musica lenta, il suono di una fisarmonica, una voce
femminile calda, malinconica, che canta in un dialetto del sud Italia, con
tutto il calore che il popolo mediterraneo sa trasmettere, e Roberto e
Antonella che ballano sul palco, in un continuo cercarsi e allontanarsi,
stringersi e spingersi via, amarsi e odiarsi, con tutta l'intensità, la
passione e la sofferenza che un rapporto di coppia può far vivere. Amore,
desiderio, gelosia, rabbia, io ci vedo tutti questi sentimenti in quei
pochi minuti, e loro, stupendi, che riempiono il palco, Roberto che
solleva Antonella come se fosse un fuscello, la alza, la trascina, la
stringe, la fa volteggiare, e insieme incantano il pubblico in questa
danza così appassionata.
Altro pezzo che mi ha incantato è stato Dancing
Spirit, qualcosa di simile lo avete visto tutti, perchè Roberto lo ha
ballato il 1 gennaio a Danza con me, sulla musica di Dardust. L'effetto
spettacolare di quei tessuti morbidi, mossi come se fossero le ali di un
angelo, mi ricordavano le danze dei dervisci. Era meraviglioso, elegante,
leggero, uno spettacolo per gli occhi.
Non poteva mancare uno dei pezzi più amati
dell'ultimo periodo: "In your black eyes" sulla musica di Ezio Bosso. Il
suono del piano, Roberto da solo sul palco, che con un'interpretazione
intensa e struggente esprime tutta la sofferenza della continua lotta fra
il corpo e la malattia, una malattia che non permette più il controllo dei
movimenti. Sono 11 minuti di emozione pura, e di bellezza. Roberto vestito
di nero, con una camicia leggermente trasparente che lascia intravedere il
suo fisico perfetto, è di una bellezza che incanta.
Un altro assolo che mi è piaciuto molto è
Firebreather, interpretato da Adhonay Soares da Silva, lo avevo notato a
Torino e l'ho rivisto molto volentieri. Qui passiamo al contemporaneo, con
una musica energica, ritmata, movimenti del corpo liberi, forti, fatti di
salti, giri, movimenti a terra, molto intenso anche questo pezzo, un tipo
di intensità diversa, ma davvero coinvolgente.
I brani classici sono sempre una garanzia,
personalmente mi attira di più lo stile contemporaneo, ma riconosco e
apprezzo il grande fascino del balletto classico.
Don Chisciotte è uno di quei pezzi che rivedo
sempre con piacere, bella la musica, allegra, appassionante, il passo a
due è molto bello, e io amo particolarmente i momenti in cui i ballerini
ballano da soli, perchè c'è quella serie lunghissima di pirouettes, poi
salti, grand jetè che mi stupiscono ogni volta. Sul palco c'erano Riho
Sakamoto e Adhonay Soares.
Roberto invece ha ballato Thais, un dolcissimo
passo a due con Maria Eichwald, già presentato a Danza con me. Quanta
delicatezza ed eleganza in quei passi, una leggerezza nei movimenti!
Roberto solleva la sua ballerina come se fosse una bambolina, la guida, la
accompagna sulla note di una musica delicata, che fa da sfondo all'amore
dei due protagonisti.
Insieme Roberto e Maria hanno ballato anche
Kazimir's Colors, su una musica molto dolce e leggera, e una coreografia di Mauro Bigonzetti.
Esmeralda è invece un altro pezzo classico, un
passo a due con Riho Sakamoto e Young Guy Choi, con una bella musica
ritmata, con la particolarità che la ballerina dà il ritmo con un
tamburello che tiene in mano.
Last but not least, un ragazzo che ho scoperto
da poco: Toon Lobach. Giovanissimo, 24 anni, viene dall'Olanda, ha
un'agilità quando balla, e una scioltezza dei movimenti incredibili! Non
credo che lo vedremo mai ballare un balletto classico, ma sul
contemporaneo è spettacolare!!
La sua partner qui è Eve-Marie Dalcourt,
ballerina e coreografa, davvero molto brava anche lei, insieme hanno
ballato "As you color me blue" e "And if this is it". Di loro mi ha
stupito la particolare scioltezza e fluidità dei movimenti.
Dopo quasi 2 ore di spettacolo, diversi minuti
di applausi hanno salutato tutti i bravissimi "friends" e ovviamente il
nostro amatissimo Roberto, che ancora una volta, per un pomeriggio, ci ha
trasportato nel meraviglioso mondo della danza.
Lisa
Oggi in sala c'é un pubblico davvero molto preso e coinvolto da quanto
avviene sul palco, ci sono tanti giovanissimi che gratificano gli artisti
con generosi applausi. Sono contenta di essere in sala anche oggi, è
bello avere la possibilità di vedere uno spettacolo di qualità a così
pochi kilometri da casa. Resto sempre piacevolmente stupita dalla
generosità con cui Roberto nei suoi galà si regala al pubblico, ben 5
pezzi lo vedono sul palco, anche in questa occasione, giusto il tempo di
prendere un respiro e cambiare costume e via di nuovo in scena fra solo e
passi a due. È unico! Quanta disciplina, attenzione e volontà ferrea lo
rendono capace di tutto questo, non posso che ringraziarlo ed ammirarlo. I
brani che preferisco sono Thais con una stupenda e leggiadra Maria
Eichwald, che sembra sempre volare fra le braccia di Roberto e In your
black eyes, che più vedo, piú scopro e mi coinvolge. La seconda visione di
As you color me Blue mi conferma che non solo Toon Lobach ed Eve Marie
Dalcourt sono due danzatori splendidi e ben affiatati insieme, ma che
hanno anche un ottimo potenziale come coreografi. Staremo a vedere cosa ci
riservano in futuro e grazie Roberto per aver evidenziato anche questa
peculiarità di questi due fantastici performers.
Sara
HOME |