Bolle & Friends, Firenze,
Luglio
2018
E anche quest'anno non potevo
mancare al #bolletour18. Visto poi che era a Firenze... mi privavo dell'evento?
Noooooo! Da qualche
giorno avevo già la preoccupazione addosso perché avevo anche la responsabilità
di consegnare un omaggio Bollerino approvato e certificato.
Insomma ecco qua la location di tutto rispetto.
Anche Ferdinando I stasera sembra meno accigliato del solito: nonostante
desse le spalle al palco sono sicura di averlo visto sbirciare più volte
dietro di sé.
E si inizia con
Caravaggio, da urlo. L'intesa con Nicoletta è perfetta, si guardano e si
muovono assieme come se fossero un unico. L'assoluta sintonia si ripete
con Step Addition (Sono rimasta a bocca aperta dalle prese, velocità e
passi all'unisono).
Si continua con il Corsaro un pas de trois
bellissimo (Timofej quelle elevation!!)
Un discorso a parte va per il Canone di
Pachelbel. Dunque è uno dei miei brani preferiti, quello che ti mette i
brividi addosso e stasera ho stentato a non piangere dall'emozione che il
pas de trois mi ha provocato. Una bellezza abbagliante. Gli intrecci di
quei tre corpi che giocavano si prendevano e si lasciavano.
E come dimenticare i virtosismi dei friends su
lo Schiaccianoci, At the end of the Day e don Chisciotte (Osiel mister
pirouette a vita!)
E siamo alla fine con Dorian Gray. A parte il
fatto che l'anima di Roberto Bolle non diventerà mai cattiva e laida come
nel mio amatissimo libro, l'idea del violinista sul palco è geniale. Come
superbi sono gli effetti speciali. Non era l'anima di Dorian che doveva
imbruttire per le nefandezze compiute, ma cercava la purezza e la bellezza
di questo mondo. Da spellarsi le mani... per la cronaca ho perso la
voce... Finale
scoppiettante con battiti rtmati modello tifo islandese. Sono sicura di
aver sentito la voce di Giò giù in platea.
Per problemi di sicurezza, Roberto e i Friends
subito dopo lo spettacolo sono stati prelevati da un van che li ha portati
via. Solo avvicinandomi ai ragazzi addetti alla consolle sono riuscita a
consegnare il cadeau. Da Firenze è davvero tutto. Buoni sogni Bollerini
a tutti
Lucia
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