Bolle & Friends, Genova, Luglio 2018

 

Inizia il Tour estivo Roberto Bolle & Friends. Bollerini sempre presenti!
Eccomi. Cuore in tumulto.
Per una serie di coincidenze sono sola e sento immensamente la mancanza delle compagne di viaggio.. di una in particolare, ma sono certa che sia lì vicino a me, in prima fila, per urlare Bravò…
Faccio recapitare in camerino il biglietto con gli auguri per il nuovo Tour da parte di tutti noi Bollerini e poi prendo posto in teatro.
Leggo il programma... vedo un titolo che mi crea suspence come nei film noir. Dorian Gray!

Poi tutto tace, buio in sala, inizia l’avventura con Prototype. La figura di Roberto si concretizza nella penombra, il fruscio dei passi, le luci ed esplode il teatro.
Via, via, un susseguirsi di “cose” belle che fanno bene all’anima.
Serata di pubblico molto caldo, applausi a scena aperta per Roberto e anche per i suoi Friends durante tutto lo spettacolo.
Il primo passo a due di Roberto è Thais con Maria Eichwald. Quanta morbidezza, quanta dolcezza!
Dalla mia posizione posso vedere i muscoli di Roberto che si tendono e si elevano nelle prese quando solleva la sua dama come fosse una piuma e come tale lei volteggia nell’aria.
Finalmente arriva il momento tanto atteso per me. Ecco Dorian Gray! Accompagnato da Alessandro Quarta, bravissimo violinista che dona valore aggiunto alla scena.
Resto sbalordita dal crescendo di danza, immagini, musica, luce! Mi piace tantissimo l’abbinamento della tecnologia alle movenze di Roberto, il quale con una webcam crea spettacolo nello spettacolo.
Interpretazione mozzafiato. Un Dorian Gray strepitoso! Quegli occhi, quella angoscia, che pathos!
Che dire? Graffiante, intenso, a tratti inquietante, immenso come solo Roberto sa essere. Finisce il primo tempo e io resto lì a guardare il sipario chiuso un po' in confusione dalle troppe emozioni.

Ma non c’è tempo per perdersi nei sogni lo spettacolo riparte e colpisce nuovamente al cuore.
Eccolo in Through the light. Le note di Canon in D Major mi entrano sottopelle, il nodo in gola, il gonnellone rosso, troppa roba!
E che dire dei Friends? Danzano e si alternano donandoci precisione, freschezza, tecnica, bravura, sintonia. Tutti, tutti,tutti bravissimi. Insomma non c’è pace per i cuori!
E a chiudere ecco Roberto in Two. Mi perdo a tal punto che mi pare di vedere scie di energia e non so più se sia un effetto di luci o davvero la sua energia.

Con la solita dolce malinconia lascio il teatro e mi posiziono all’uscita artisti. C’è ancora un omaggio che I Bollerini devono recapitare a Roberto ma la ressa mi opprime, temo di non farcela, mi è impossibile raggiungere Roberto accerchiato dai fans in delirio. Ma non demordo e porto a termine l’operazione. Ora posso andare a casa e portare con me un po' di serenità e per questo grazie, grazie, grazie Roberto Bolle che riesci a curare anche le anime in tormento come la mia.

Gabriella

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