Bolle & Friends, Nervi, Luglio 2022

 

Esistono ancora degli aggettivi, dei termini, delle metafore per indicare Roberto Bolle? Lui, spettacolo nello spettacolo, non delude MAI!
Da due anni non vedo un suo spettacolo, sono felice. Il cuore agitato. Nei parchi di Nervi a Genova, bellissimo scenario naturale, complici un tramonto e un mare da cartolina.
Persino le cicale, che cantano nel gran caldo, alla prima nota del pianoforte.... perdono un colpo del loro canto.
In genere ho il mio pezzo preferito, quello che spero proprio di vedergli danzare, che stavolta è Caravaggio, leggo il programma e non so capire quale sarà il pezzo che gradirò di più: sono tutti altamente allettanti!

Un inizio sulle note di un pianoforte suonato dal vivo da Marco Samuel. Tre Preludi. Roberto e Melissa Hamilton morbidi e sinuosi, due piume nel vento, mi fanno presagire che sarà una serata dai toni forti.

Segue il Grand Pas Classique dove Nicoletta Manni e Timofej Adrijashenko sono una esplosione di energia spumeggiante per un classico che gli si addice.
Arriva un pezzo intenso In Your Black Eyes su musica di Ezio Bosso. Mi perdo. Non so più se seguire la musica o le movenze perfette intense di Roberto in look nero, semitrasparente che si fonde con il cielo scuro. Pubblico in delirio, manco a dirlo.
Non c'è tempo per prendere fiato ed ecco "O" su musica di Mark Pritchard and the Field, magicamente interpretato da Casia Vengoechea e Toon Lobach, giovani e frizzanti, un ritmo, per me, tribal-futurista che mi entra nel cervello e che mi trasporta, mi trascina. Movenze tecniche, moderne, insolite, senza gravità, mi spostano in un'altra dimensione.

Ma è il momento di Caravaggio. Roberto e Melissa sono armonia pura. Fin dalle prime note è uno di quei pezzi che mi crea un nodo, uno di quelli che si "infila" in gola e resta lì.... fino all'applauso finale. E a volte anche oltre.
E poi un Classico Don Chisciotte perfettamente interpretato da Tatiana Melnik e Michal Krcmar. Sono perfetti e leggiadri.
Ecco SENTieri un trio magico con Roberto, Casia Vengoechea e Toon Lobach. Sono ancora là, che vago sperduta in quella meraviglia.
Tornano Nicoletta Manni e Timofej Adrijashenko con Luminous e sono davvero luce, tecnica e bravura. Il pubblico gradisce e apprezza.
Lo spettacolo sta per finire e come sempre penso nooo di già? Vorrei rivedere tutto, da capo, ancora, ancora e ancora ed ecco apparire una batteria magistralmente suonata da Ezio Zaccagnini ed inizia Duel interpretato da Roberto e Nicola Del Freo. Resto inchiodata dalla fusione di musica, tecnica, gesti, luci. Il pubblico esplode nuovamente.

Applausi a scena aperta per tutti, nessuno escluso, pubblico in delirio dall'inizio alla fine dello spettacolo, alla fine del quale siamo tutti in trepidante attesa di vederlo, di assicurarci che sia un essere umano e non un Dio sceso dall'Olimpo. Qualcuno riesce ad ottenere un autografo, al volo, dal finestrino di una vettura che passa e lo porta via tra gli applausi e l'entusiasmo.
Tra la folla in attesa di vederlo noto un fanciullo che non sta nella pelle, felice ed eccitato che dice "anche io ballo e voglio diventare bravo come lui"
Ancora una volta Roberto ha fatto centro, regalando ai giovani il sogno di diventare, un giorno, grandi ballerini.
Tento di fare la mia classifica personale ma non è facile. A due passi dal palco ho potuto assaporare ogni movenza, ogni sfumatura. Balletti altamente di qualità, coinvolgenti e intensi. E poi la musica suonata dal vivo... non ha prezzo. Un valore aggiunto per tutto lo spettacolo. Quindi preferisco pensare: ci dormo su!
Ogni volta che ho il privilegio di assaporare uno spettacolo di Roberto Bolle, penso: è unico! Così come lui, solo lui, Unico.
Aspetto settembre, On Dance ci porterà nuovamente in un'altra dimensione. Grazie Roberto, ancora una volta GRAZIE

Gabriella

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