Bolle & Friends, Parma, Novembre 2005

 

Tutte le volte che Roberto Bolle torna ad esibirsi a Parma so che niente potrà fermarmi dall'essere presente. E' novembre e la pianura padana è avvolta dalla nebbia? I posti sono tutti esauriti e la polizia è stata chiamata per sedare gli animi di chi si è messo in coda per un biglietto che solo per miracolo può saltar fuori? Il traffico in autostrada è quello da bollino rosso? Niente, proprio niente mi ha mai fermata. Stavolta stringo felice i biglietti per i bellissimi posti di platea ottenuti tramite un'insegnante di danza. Ci accompagna una giovane studentessa che vede il Divino per la prima volta.

Si inizia con Ciaikovsky pas de deux e Ambra Vallo ha per partner Andrei Merkuriev, noto per le sue interpretazioni di coreografie contemporanee. Scopro che è un partner eccellente e l'impressione è confermata anche dal 2.o brano che propone, il passo a due dal Don Chisciotte, in cui sfodera strepitosi porté alla russa.
La coppia Melnikova-Korneev propone tre coreografie in cui lui può sfoggiare solo qualità di porteur: L'uccello di fuoco di Fokine, Voluntaries di Tetley e La creazione di Scholz. I movimenti sono tutt'uno con la musica, molto poetici.
In Diana e Atteone Anton Bogov sfodera salti prodigiosi in coppia con Monica Perego che brilla nei giri.
Irena Veterova e Lars van Cauwenberg passano con disinvoltura dalla danza di carattere secondo Petipa allo charme dei chansonnier francesi rivisitati in chiave classica.
Il Divino si incarica di chiudere le due parti in cui è suddiviso il Gala. Il passo a due del Cigno Nero con Zenaida Yanowsky è di una perfezione tecnica ineccepibile, con giri alla seconda di bellezza ineguagliabile. La serata si chiude con Excelsior in coppia con Monica Perego. Per la prima volta lui non indossa il costume solito che si vede anche nella produzione filmata, ma ha un nuovo slip di materiale laminato con catene che gli attraversano il petto: WOW!!

Che dire del putiferio che si scatena non appena si spegne l'ultima nota? Il pubblico è tutto in piedi, continua ad applaudire ed urlare e non accenna a lasciare il teatro. La felicità degli spettatori si comunica all'interprete, che col suo sorriso illumina più delle luci di scena. Inutile aggiungere che la giovane studentessa è preda dell'effetto Bolle e pregusta il racconto che l'indomani farà alle amiche.

Susy

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