Bolle & Friends, Parma, Maggio 2016
26 maggio Dopo Bologna il #bolletour2016 fa
tappa a Parma con due serate al Teatro Regio e, cosa inusuale, nel bel mezzo
della stagione dell'American Ballet Theater al Met di New York dove Roberto
Bolle danza sia in maggio che in giugno. Si inizia. I pezzi di Roberto sono
alternati con quelli di Friends stellari, tutti graditissimi ed applauditi
dal calorosissimo pubblico di Parma. Le luci non si sono ancora
spente che tutto il pubblico scatta in piedi per una lunghissima standing
ovation accompagnata da applausi assordanti. Giovanna 27 maggio In questa terra di eccellenze gastronomiche, mi è
venuto spontaneo associare questo Bolle and Friends ad una cena di
degustazione nella quale lo Chef sceglie di volta in volta i piatti da
proporre. A volte sono dei grandi classici, a volte qualcosa di più
insolito, altre volte qualcosa di completamente inedito. Roberto Bolle,
come il più raffinato degli chef, nel suo doppio ruolo di interprete ma
soprattutto di direttore artistico è ineccepibile: massima cura nelle
scelte, ottime materie prime, abbinamenti perfetti ed impeccabile qualità.
Le porzioni sono giuste e consentono di arrivare a fine cena soddisfatti,
forse un pochino “ebbri”, ma ancora pronti ad assaporare l’ultima
graditissima sorpresa… invitante, vero? Daniela Quando Roberto raduna i suoi Friends in scena e
anche noi raduniamo tanti amici in sala la festa è assicurata. Questo gala è veramente ricco, coi suoi interpreti
di chiara fama, le coreografie eccellenti e la cura dei dettagli: balcone
montato in scena per il passo a due di Romeo e Giulietta (nemmeno alla
Scala per il gala des étoiles avevano fatto altrettanto) e candelieri per
Grand Pas Classique. Monumentale Roberto in Prototype per l’apertura
della serata. Poi, in un’alternanza di colorate calzamaglie e vaporosi
tutù, spiccano la brillante coppia Tsygankova-Golding in Delibes Suite di
José Martinez, il divertente Parish in Ballet 101 e il palpitante Romeo e
Giulietta con un sublime Roberto affiancato dalla splendida Melissa
Hamilton. Nell’intervallo ci prepariamo provando tempi e
spostamenti per i nostri omaggi. Si ricomincia con Grand Pas Classique ed Elena
Vostrotina e Dmitry Semionov danno il via allo sfoggio di virtuosismi,
particolarmente difficili su un palcoscenico in pendenza come quello del
Regio. E poi il travolgente passo a due da Proust di Roland Petit, con
l’intensità degli sguardi tra Roberto e Timofej Andrijashenko mentre con i
loro movimenti cercano il dominio dell’uno sull’altro anche quando
fronteggiandosi si specchiano. Inquietante e mozzafiato. A mano a mano che le coppie si affacciano davanti
al sipario lanciamo un fiore e poi aspettiamo che compaia Roberto. Come
ormai consuetudine, il sipario si apre su di lui che ci ipnotizza col
movimento sinuoso e cadenzato dalle note di We will rock you ma… una nuova
sorpresa ci attende: dopo qualche battuta lo raggiungono i Friends a
fargli da corona. Finale ricchissimo per un gala superbo.
E’ il momento: dal lato sinistro lanciamo i primi
fiori e poi la pioggia continua da entrambi i lati. Roberto raccoglie un
fiore per ciascuna delle ballerine a cui si inchina nel porgerlo. Per
ultimo scende l’omaggio a lui destinato, una peonia bianca che raccoglie e
alza come un trofeo. La sua felicità è un tesoro prezioso per chi come noi
ne ha avuta tanta dalla sua arte stasera.
Purtroppo è il momento di andare. Nessuno lascia il foyer e dopo poco le
maschere predispongono un tavolo dietro al quale Roberto con l’abituale
gentilezza e il sorriso sulle labbra firma autografi e si fa fotografare. Susy
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