Bolle & Friends, Spoleto, Luglio 2016

 

Caro Roberto
quest’anno hai scelto Spoleto come degna cornice del tuo debutto estivo con i friends. Il palcoscenico montato proprio davanti al Duomo e la piazza gremita creano un’atmosfera magica. Una leggera brezza ci rinfresca, la stessa che ti accoglie quando entri in scena nei panni di Romeo, alzandoti il lungo mantello nero quasi fosse un effetto scenico. Il passo a due di “Romeo e Giulietta” apre questa serata.
Leggerezza, tecnica, musicalità, armonia vengono espresse in un crescendo evidenziato anche dalla tua mimica facciale. L’espressione dei tuoi occhi è profonda, dalla prima fila ne vengo rapita, la musica di Prokofiev fa il resto. In questo Pdd resto colpita nel punto in cui Maria Eichwald, tua partner, viene sollevata senza alcun punto d’appoggio, dalle tue braccia tese, sembra sospesa.
Difficile vedere tanta fiducia e bravura tecnica nello stesso istante.
Le coreografie che seguono vengono ballate egregiamente da tutti i friends.
“Duet from New Suite” con Elena Vostrotina e Christian Bauch, “Diana e Atteone” con Sarah Lane e Osiel Gouneo. Devo dirti che il livello dei ballerini che hai scelto, è veramente alto. Ottime performance. Osiel Gouneo, che non conoscevo, strappa applausi a scena aperta con i suoi salti e le elevazioni. Bella la musica di “Diana e Atteone” che ci riporta ai saluti finali dei tuoi Bolle and Friends.
Mi soffermo un momento sulla musica di “After the rain” con Anna Tsigankova e Matthew Golding altrettanto coinvolgenti. Le note al pianoforte ritmicamente scandite sull’arpeggio di fa maggiore con l’accordo al basso ed il violoncello creano un’atmosfera particolare. Ma ecco che mi risveglio dall’estati con il tuo Ballet 101.
E’ la prima volta che lo interpreti... da subito resto colpita dal tuo essere sempre grande Artista, avanti col pensiero rispetto a quello che stai e che dovrai danzare, questo ti permette la perfezione alla quale siamo abituati. I tuoi movimenti sono in precisa sincronia con la voce dello speaker.
La tua serata prosegue con il “Don Chisciotte” ben interpretato dalla Tsigankova e da Golding.

Quando entri in scena nei panni di Morel nel “Pas de deux da Da Proust, ou les intermittences du coeur”, interpreti un angelo nero o diavolo, crudele e insensibile, che, in un gioco di attrazioni e repulsioni riesce a traviare l’angelo bianco St Loup perfettamente proposto dal ballerino Alessandro Staiano.
Sarai d’accordo anche tu che Roland Petit in questa coreografia denominata “Les combat des Anges” trova il momento migliore di tutto il balletto.
La tua intensità rende perfettamente l’idea del personaggio anche se molto lontana dal tuo vero essere, bella la musica dall’Elegia op.24 per violoncello e orchestra di G.Fauré che l'accompagna.

Dopo “Corsaro” e “ Vertigo Maze” rieccoti in scena proponendoci quale parodia dell’opera buffa “la Gazza ladra” il “ Grand Pas de deux”. La coreografia di Spuck e la bravissima Viktorina Kapitonova con i lanci della borsetta, i finti errori e le espressioni del viso seguono il crescendo musicale Rossiniano e rendono tutto molto divertente.
Purtroppo arriva la fine e scorrono le immagini di tutti i friends sullo schermo accolte da meritati applausi dal pubblico, la tua arriva per ultima e, quasi in contemporanea, da una nuvola di fumo arrivi in scena con le note di “We will rock you”. Tutti applaudiamo al ritmo delle note dei Queen sui passi classico-rockeggianti della coreografia. Sei forte!
Arriva il momento di salutarci, la valigetta che una nostra amica mette ai tuoi piedi, sul palco, speriamo sia di tuo gradimento, è piena di dolci pensieri per te e degli auguri per un summertour coi fiocchi dai tuoi bollerini.
Vorrei poterti abbracciare per ringraziarti per tutte le emozioni che ci fai provare, ma nella realtà non è possibile, lo faccio virtualmente ed è molto intenso ugualmente.
A presto, spero prestissimo

Maria Romana

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