Bolle & Friends, Torre del Lago, Luglio 2014

 

Dopo aver letto vari messaggi, mail, twitter, sugli spettacoli del Roberto Bolle tour2014 (Genova, Verona, Roma, Trieste…) non stavo più nella pelle e non vedevo l’ora di assistere allo spettacolo di Torre del Lago. Avevo acquistato i biglietti con tanto entusiasmo, dal mese di aprile, poiché era l’unica serata del tour estivo alla quale sarei riuscita a partecipare.

Purtroppo alla vigilia della partenza per TdL le previsioni meteo non annunciavano nulla di buono, anzi c’era “l’allerta meteo” dalla sera dello spettacolo per 24 ore proprio in quella zona. Si poteva solo sperare. Quando nel pomeriggio si arriva il tempo appare minaccioso.

Entrata a Teatro verso le 21.15, col cielo scuro e pieno di nubi sopra la testa, mi accorgo che qualche goccia di pioggia inizia a farsi sentire.

Neanche il tempo di sedersi e vedo iniziare lo spettacolo; non sono ancora le 21.30……"che succede?" penso.

La pioggerella aumenta. Riesco a rendermi conto a fatica, tra gli ombrelli, che è iniziato l’Adagio della Rosa da La Bella Addormentata.

Confesso di non aver capito quasi nulla, un lampo illumina tutto e ciò mi spaventa.

Siamo vicini al lago e sotto tante apparecchiature elettriche sento che potrebbe essere pericoloso. Cerco di infilarmi cappuccio e giubbotto mentre lo spettacolo continua, uno spettatore davanti a noi non rinuncia al suo ombrello, nonostante le rimostranze degli altri.

I ballerini hanno qualche momento di difficoltà dovuto al palcoscenico reso scivoloso dall’acqua mentre la pioggia aumenta….che succederà?

Finisce il primo pezzo ed entrano in scena, con grande meraviglia del pubblico, Roberto Bolle e Hee Seo in un passo a due del Romeo e Giulietta “dancing in the rain, come faranno a ballare?" mi chiedo.

Sono un po’ preoccupata per tutto ed anche ora non riesco a seguire il pezzo come vorrei.

La cosa che salta agli occhi è che tutti i passi sono frenati ed anche i salti, non sono abituata a vedere un Roberto che non dà il massimo, e con che rischio poi!

Siamo tutti fradici, nonostante la copertura improvvisata, finisce il pezzo ed i ballerini salutano come niente fosse.

Lo spettacolo viene sospeso e non più ripreso, il teatro è anch’esso “lago”.

Grazie Roberto per non esserti risparmiato neppure sotto l’acquazzone, ma grazie per non aver continuato, troppo pericoloso!

Attendero' la prossima esibizione, c’è ovviamente amarezza, ma sappiamo aspettare un'altra occasione.

Dopo essere ripartita per rientrare vengo a sapere, il giorno dopo, che il nostro beniamino è apparso nel Foyer per salutare il suo pubblico, peccato non averlo incontrato, anche questo alla prossima.

Maria Romana

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