Bolle & Friends, Trieste, Marzo 2007

 

…. qualche ricordo indelebile…

Ho netti e precisi ricordi, come potrei dimenticarli…..

Promessa mantenuta, a distanza di un anno, torna al Teatro Rossetti  Roberto Bolle & Friends in abbonamento. Che dire, bravi! Ma c’è di più. Due recite fuori abbonamento nella giornata di domenica. E’ incredibile… ri-bravi, a questo punto tutti. Non si ripeterà in nessun teatro o luogo.

Questa volta non sbaglio, e oltre all’abbonamento, acquisto subito, con la solita fatica, il biglietto per lo spettacolo di domenica, uno solo…. poi in loco libera di decidere per il terzo.

3 marzo

Sabato sera l’eccitazione è tanta, ed è ancora viva l’emozione del Gala dell’anno precedente.
Appare il dio Apollo, ed è per me la prima volta! La visione mi paralizza.
Sono seduta in quarta fila, posso osservare da vicino questo dio, immobile sul cubo bianco, mi colpisce la posizione del collo, le perfette proporzioni del corpo e la loro armonia….una statua di marmo, viva. Canova o Michelangelo? E’ un momento magico, per me appagante. Quasi inspiegabile. Roberto Bolle non ha ancora mosso un muscolo e mi ha già dato tantissimo, come energia, come visione, come luce. Domina la scena con la propria immobilità. E’ folgorazione. Tersicore danza, Apollo cattura. Magnetico.
E penso …., se per ipotesi assurda, calasse ora il sipario, non me ne lamenterei….. 
Nulla di ciò accade logicamente, la statua si anima e danza…..
Danza Carmen sulla stupenda musica di Bizet, lasciandomi quasi interdetta per l’intera durata dell’intervallo.
Intensa e commovente è l’interpretazione di Petit Mort. Apnea.
Si chiude con il “trascinante” In The Middle. Brazzo, Romagna, Bolle. Stratosferici i danzatori, esilarante e coinvolgente la musica.

Ed è delirio di pubblico. Interminabile. Che non riesco a vivere, perché mi alzo e scappo! Dove? Dietro le quinte. Non chiedetemi con chi, segreto.
In pochi secondi arriviamo, siamo velocissime. Il sipario è calato. Roberto, Marta e Sabrina sono ancora al centro del palcoscenico, e commentano fra di loro. Sudati, stanchi, felici. Non ho il coraggio di avvicinarlo, stiamo salutando fra le quinte Alen Bottaini e Lisa Maree Cullum, Roberto mi passa vicino ed io rimango nuovamente paralizzata, non oso nulla, solo un timido Bravissimo. Occasione perduta, ma ho in quel momento un ruolo da rispettare. Foto? ….e chi è in grado di farle. Troppe emozioni, e la vicinanza fisica, vissuta da spettatrice, con tutti i danzatori sul palco in un momento così importante per loro, è un’esperienza indimenticabile.
Il cast è decisamente di altissimo livello, lode a tutti. Il programma come sempre condito alla perfezione. L’effetto Bolle, timidamente presentatosi l’anno prima, ormai padroneggia.
E chi ne è affetto, capisce di che cosa stia parlando.

 

4 marzo

Domenica replica, pomeridiana. Sono una sorta di guida di un nutrito gruppo di persone, una ventina. Sono al settimo cielo, e preannuncio l’eccezionalità di ciò che andranno a vedere.
Rivivo tutto. Altro ottimo posto, altra prospettiva. Le emozioni della serata precedente s’intersecano con quelle del momento. Cerco di interiorizzare, di fissare, di crescere. Ma ce ne vuole……
Decido di essere estremamente generosa con me stessa. Il mio futuro teatrale si chiamerà “Divino”.

Non acquisto il biglietto per la serata, sono esausta. Felice rientro a casa.

Adriana

 

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