Bolle & Friends, Trieste, Dicembre 2016

 

29 dicembre

Non era questo il giorno in cui avevamo progettato di andare a vedere l’ultima tappa del 2016 del Roberto Bolle and Friends, ma fortunatamente c’era ancora in vendita un paio di posti nell’ultima fila di platea e non ci siamo fatte scappare l’occasione di raggiungere la rappresentanza dei bollerini seduta in prima fila e di assistere all’ennesima serata memorabile.

Il programma ha dovuto subire modifiche a causa dell’assenza di Anna Tsygankova. Roberto è un direttore artistico pazzesco e propone un gala talmente inatteso, talmente stupefacente, talmente spiazzante che se ne rimane profondamente scossi. Non riesce a portare in scena l’ultima coreografia studiata? Niente paura, eccoci sistemati con il passo a due conclusivo di Onegin che si è visto in passato nei suoi spettacoli ma mai danzato da lui. Per la prima volta lo danza con Alicia Amatriain, che solitamente nei gala sfoggia la sua flessibilità fuori dal comune in brani da soubrette. Qui ha il portamento della gran dama che a poco a poco si sgretola davanti agli attacchi del suo implacabile seduttore in un crescendo altamente drammatico.

E poi quelle stucchevoli frasi sull’età e sul futuro non da danzatore… Zitti tutti, ci pensa Roberto a dimostrare con i fatti che lui non può essere catalogato come i suoi colleghi. Lui è fuori norma! Per tutti arriva il momento in cui si abbandonano certi titoli in repertorio e se ne acquisiscono di nuovi. Lui no, lui aggiunge titoli su titoli al proprio repertorio ma si permette il lusso di riesumarne di quelli che non danzava da 15 anni! E se Vittoria Ottolenghi scrisse che lui ricorda molto il ballerino inglese Anthony Dowell cosa si dovrebbe dire del suo exploit in “Acque di primavera”, un’esibizione nel più puro stile sovietico, di forte impatto acrobatico?

Con un cast in cui predominano gli uomini ecco la sorpresa di vederli tutti impegnati in brani che dispiegano le diverse possibilità coreografiche per loro. Così si passa da “Ballet 101” di Christian Spuck con cui il nostro beniamino ci delizia dallo scorso luglio a “Firebreather”, un’interessante creazione per una volta firmata da una donna, la polacca Katarzyna Kozielska, per il nuovo friend brasiliano Daniel Camargo. La musica di Einaudi e i cerchi di luce fanno da contenitore per l’impiego plastico del corpo dell’interprete che diventa di volta in volta compasso a terra e cerchio in volo. E poi il ritorno di “Arepo” di Béjart che nelle passate edizioni del Bolle and Friends era stato presentato da Alessio Carbone e stavolta da Davide Dato nel ruolo di Mephisto sulle note sincopate di Hugues Le Bars. Infine un’altra novità per lo spettacolo: “Pacopepepluto” di Alejandro Cerrudo, che Daniil Simkin danza come un folletto.

Delle donne la stakanovista è Skylar Brandt che si affianca a tre partner diversi: Davide Dato per “Lo Schiaccianoci”, Roberto per “Acque di primavera” e Daniel Camargo per “Il corsaro”. Con tutti sfoggia una tecnica salda e una presenza solare. I suoi fouetté si contrappongono a quelli di Misa Kuranaga, una Kitri dagli equilibri interminabili accanto al Basilio spavaldo di Daniil Simkin, che la alza agilmente con un sol braccio.

A conclusione del programma arriva Alicia Amatriain a scherzare con Roberto nel sempre più esilarante “Grand pas de deux” che provoca le sonore risate del pubblico.

Applausi a non finire, bis con “We will rock you”, ressa all’uscita degli artisti. Si conclude con grandissimo successo il bolletour2016 e aspettiamo con trepidazione l’inizio del bolletour2017. Roberto saprà stupirci come sempre, più che mai.

Susy

30 dicembre

La tre giorni di Trieste prosegue... Dopo una giornata passata ad apprezzare le bellezze di questa città sono nuovamente in teatro pronta per rivivere l'eccitante avventura di un'altra serata con Roberto Bolle ed i suoi Friends.

Sono catturata dagli assolo maschili in particolare dalle novità: Pacopepepluto danzato da un brillante Danijl Simkin e Firebreather con Daniel Camargo che debutta con i Friends.
Dei passi a due: Acque di primavera - che non avevo mai visto prima - mi incanta con l'interpretazione di uno strabiliante Roberto e di una bravissima Skylar Brandt; ma è l'Onegin di Roberto con Alicia Amatriain (debutto per entrambi, in un B&F) che mi destabilizza emotivamente per l'intensità drammatica della loro interpretazione.

Un'emozione dopo l'altra il tempo passa in un battito d'ali. Mi ritrovo ad applaudire a lungo insieme a tutto il pubblico. All'uscita artisti si ripete quanto è successo la sera precedente: una gran folla che preme da ogni dove per avvicinare Roberto. Grazie all'esperienza di ieri ci si è organizzati da subito. Una transenna messa strategicamente davanti alla porta d'uscita regola - velocizzandolo - il flusso del pubblico permettendo a Roberto di firmare autografi e fare foto senza essere travolto.

31 dicembre

Il tempo passa troppo in fretta e siamo già arrivati all'ultima recita. Sul palcoscenico si susseguono, uno dopo l'altro, i Friends con le stesse modalità delle serate precedenti. Fragorosi gli applausi a scena aperta, interminabili quelli finali. Mi ritrovo, per una manciata di minuti, a ricoprire il ruolo della dea Kalì. Con una mano lancio il peluche che avevamo preparato per lui - "l'Irresistibile" - e con la macchina fotografica nell'altra cerco di registrare il video dei saluti. Com'é ormai consuetudine nelle tappe di fine anno, per augurare Buon 2017 il "Dream Team" di Roberto non solo ci regala un'eccellente serata ma chiude con video e saluto finale a sorpresa sulle note di Matilda di Harry Belafonte. I Friends si presentano indossando cerchietti con stelle di lustrini le ragazze ed i ragazzi con occhiali a forma di stella pure con lustrini. Il nostro Direttore Artistico si presenta con pantaloni bianchi, torso nudo, l'immancabile papillon - dorato - bastone da passeggio ed un bellissimo cilindro dorato per cappello. Il pubblico del Rossetti è in delirio...

Uscita artisti: la folla in attesa è sempre più fitta e non sarà facile riuscire a salutare Roberto. Ma... come per incanto mi ritrovo subito dietro la solita transenna. Roberto arriva in fretta: dopo un bacio ed un abbraccio ed i complimenti per il meraviglioso spettacolo, il bel programma ed il cast, gli auguro un buon 2017 anche da parte di tutti i Bollerini. Dandogli appuntamento a Milano a fine gennaio mi allontano. Termina così il #bolletour2016.

Giovanna

 

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