Bolle & Friends, Verona, Luglio 2014

 

Susy:
Partenza da Bologna in auto, viaggio festoso nonostante le previsioni annuncino pioggia. Inevitabile ritornare col pensiero a una delle serate più magiche in Arena: era il 27 agosto 1977 e, nonostante piovesse e gli orchestrali fossero fuggiti al riparo, i danzatori ci incantarono coraggiosamente su base registrata. Con incosciente fiducia mi ripeto che lo spettacolo non salterà. Mega ingorgo all'arrivo a Verona ma facciamo in tempo a raggrupparci abbastanza numerosi per una foto di gruppo prima di entrare.

Sara:
Anche per questa serata speciale arriviamo con largo anticipo. Ci sediamo quindi di fronte all'Arena aspettando che vengano aperti i cancelli. Con il trascorrere dei minuti la fila si allunga sempre di più. Mi ricorda quella di un concerto a cui ho assistito tempo fa. Incuriosita mi alzo e faccio il giro della Arena, voglio verificare come sia la situazione alle altre entrate... a tutte le entrate trovo un fiume di persone in coda: potere dell'Arte di Roberto Bolle!!!!

Adriana:
Una magia…..
….. mi piace entrare in Teatro con un certo anticipo, mi piace assaporare il clima, guardarmi attorno.... iniziano a cadere le prime timide gocce durante questo mio rito…. come è andata la serata è noto. Siamo e sono stata molto fortunata. Come dire…. si è assistito, negli 80 minuti di attesa, allo spettacolo nello spettacolo! Magica Arena ed il suo contorno! Magica e timida la pioggia, leggera, insistente a momenti. Note allegre di colore con ombrelli, impermeabili, cappucci .… qualche scambio verbale con il vicino di posto… il Gong…. la Ola delle gradinate…. le candeline accese……. gli applausi d’incoraggiamento….. la pazienza e l’educazione del pubblico…... ma per me, seduta in prima fila, la vicinanza con l’orchestra è stata una “distrazione” di grande fascino per tutta la lunga serata. Per non citare il “balletto degli strumenti” e relativi orchestrali durante l’attesa, una bella esperienza. Attesa vissuta con rassegnazione e serenità, poi , quasi improvviso il Via…….

Giovanna:
Sono circa le 21,30 quando entro nel grande anfiteatro romano icona, con le figure di Romeo e Giulietta, della città scaligera. Tengo in mano una leggerissima mantella di plastica usata quel 13 luglio 2008 in occasione del B&F di Piazza Duomo a Milano. Da allora è diventata il mio talismano. Il mio innato ottimismo mi dice che questa sera, nonostante le previsioni parlino di pioggia, non servirà. Inganno il tempo, che si protrae a lungo in attesa che la perturbazione passi, chiacchierando con alcuni Bollerini e facendo partecipi gli amici - già incontrati a Genova e che temono per lo svolgimento del Gala - della mia incrollabile fiducia sul regolare svolgimento dello spettacolo. L'Arena con i suoi 13.400 posti messi in vendita è sold out. Gli applausi dei presenti si alternano più volte ad una simpatica, enorme ola messa in atto dal pubblico delle gradinate.
Mi sembra di tornare ragazza quando la vedevo fare a S.Siro per il Milan. Ma questa sera i destinatari di questo spettacolo nello spettacolo sono il grande ed inarrivabile danzatore Roberto Bolle ed i suoi magnifici Friends.

Adriana:
Alcuni flash…
Magica atmosfera per Hee Seo nella discesa dalle gradinate. Stratosferica Polina Semionova sempre e comunque. Daniil Simkin fa tuonare l’Arena. Marcelo Gomes sceglie una musica che mi chiude lo stomaco, elegantissima Julie Kent. Della strepitosa Alicia Amatriain pensi…. è tutta intera anche questa volta! Impeccabili Cory Stearns, Jason Reilly, Eris Nezha e Skylar Brandt. Al Divino Roberto Bolle un immenso grazie per la magica ed unica serata. Meravigliosa Apoteosi.
….. lascio spazio per commenti alle altre bollerine……

Susy:
Adoro tutte e tre le partner di Roberto Bolle: Alicia Amatriain, Julie Kent e Polina Semionova. Di lui posso solo dire che per me è insuperabile. Se sovrapponessi uno sull'altro i suoi jeté di Lago dal lontano 1999 in poi combacerebbero perfettamente, tanto è capace di mantenere l'apice nella sua perfezione. E anche quando si lancia in nuovi pezzi è fantastico, per mio nipote Mono Lisa è il brano preferito. Peccato che non io riesca a digerire le coreografie della Tharp, ma lui e la Kent in Sinatra Suite sono un inno al glamour. Mi piace anche Stearns che vedo dal vivo per la prima volta. Di Simkin posso dire che sebbene io detesti il danzatore dal baricentro basso, piccolo e di carattere, lui è indubbiamente il migliore. Belli i suoi giri in Corsaro. Resto delusa dal solo Nezha. Mi piace la coreografia di Apothéose creata per Roberto da Marcelo Gomes: mi aspettavo bei sollevamenti in serie e invece anche le parti solistiche sono ben costruite. Infine la prima mondiale di Passage. Mi aspettavo la forte impronta drammatica, dopo il cortometraggio dello scorso settembre. La versione teatrale comincia con le immagini video della corsa sotto l'acqua, poi appare Roberto e fa un lungo assolo, in parte anche a piedi fermi con solo movimenti delle braccia (che inaspettatamente mi ricordano i lavori di Francesco Ventriglia), in parte con passi classici come giri e manege di salti. Poi tornano le immagini in cui arriva Polina. Dal fondo lei avanza in carne e ossa e fanno un passo a due che cattura e coinvolge.
Complimenti per tutto l'impegno di Roberto per realizzare una serata di qualità incomparabile, al pari se non più esaltante ed entusiasmante di quelle per me memorabili viste nel corso degli anni nella magica cornice dell'Arena.

Giovanna:
Prima di soffermarmi sui pezzi danzati da Roberto non posso non accennare ad Apothéose, bellissimo pezzo, con Julie Kent e Cory Stearn. Bravissimo Cory ma mi perdonerà se..... non sono stata capace di non ripensare e rivedere con gli occhi della mente Roberto che lo danzava in world première all'Opening Night Gala dell'Abt il 13.5.2013 a NY. 
Non c'è un ruolo danzato da Roberto che io non ami. 
Dalla perfezione di Siegfried al sensualissimo Don Josè, ruoli ballati in coppia con una superba Polina Semionova.
Dallo scattante ed atletico interprete di Mono Lisa con Alicia Amatriain, sua partner da sempre nei Gala che in questo ruolo mi lascia con il fiato sospeso fino all'ultimo secondo. 
A Sinatra Suite, uno dei due debutti di questo #tour2014, con Julie Kent ballerina simbolo dell'ABT e partner a cui lo lega una profonda amicizia. Con la loro interpretazione questa coreografia si arricchisce di ulteriore fascino e di una raffinata eleganza che non ha confronto.
Ho lasciato volutamente per ultimo Passage che tanta aspettativa ha creato in me da quando sono venuta a conoscenza che il corto sarebbe stato arricchito con una versione live la cui presentazione sarebbe avvenuta proprio a Verona. E' la storia di chi passa dal buio alla luce e affronta con coraggio e sofferenza di percorrere quel tunnel nero alla fine del quale non c'è un salto nel vuoto ma un volo.
Il forte messaggio di questa coreografia prende vita e viene esaltato dalla meravigliosa interpretazione di Roberto.
Il mio grazie a Lui, ai suoi Friends ed a tutti coloro che hanno contribuito, in vari modi, alla realizzazione di questa splendida serata.

Daniela:
MAGIA
s. f. - In senso figurato:
Capacità di attrarre, di incantare che si sprigiona da una persona o da una cosa.
...io direi che Roberto ne sprigiona parecchia! 
INCANTESIMO
s. m. – L’arte, l’operazione dell’incantare. In partic.: Formula magica, spesso accompagnata da gesti rituali, con la quale si priva una persona della coscienza o della volontà. 
...tutto il pubblico era "sotto incantesimo"! 
MERAVIGLIA
s. f. - Sentimento vivo e improvviso di ammirazione, di sorpresa, che si prova nel vedere, udire, conoscere cosa che sia o appaia nuova, straordinaria, strana o comunque inaspettata. Con senso concr., cosa, opera mirabile, che suscita profonda ammirazione per il suo pregio, per la sua straordinaria bellezza, importanza o rarità. 
...tutti i Bolle and Friends sono serate bellissime e rare, ma questa - con orchestra dal vivo - per me è stata una meraviglia!
EMOZIONE
s. f. – Impressione viva, turbamento, eccitazione.
...serve dire altro? Sembrerebbe di no... e invece manca ancora una parola...
ESTASI
s. f. - Genericamente stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente nella mistica, il rapimento dell’anima che al culmine della sua esperienza religiosa, perduta la coscienza del mondo fisico e di ogni legame corporeo, si innalza alla contemplazione del divino (non lo chiamiamo così?!?!) ed entra in immediata comunione con esso.
Nell’uso comune, essere in estasi o andare in estasi = essere compreso d’intensa ammirazione, provare vivo godimento per cosa che riempia di sé tutta l’anima.
...io mi sono ritrovata in queste definizioni, in particolare in quest'ultima.

Sara:
Roberto Bolle regala ai suoi fans cinque pezzi in cui mostra ancora una volta la sua maestria e versatilità passando dall'uno all'altro con facilità e scioltezza. I saluti finali sono un tripudio di applausi e soddisfazione ripagando i timori ed i lunghi minuti di attesa per via della pioggia.

Adriana:
Roberto saluta l’infuocata Arena con Passage. Ed è apoteosi. Il calorosissimo pubblico esterna tutto ciò che può a tutti e dieci gli Artisti che hanno reso speciale ed unica questa serata. Il “balletto dei saluti” procede come da copione…… gli Orchestrali sono in piedi, nel doppio ruolo di Artisti e spettatori incantati durante i pezzi con musica registrata, e si uniscono al delirio generale. La meritatissima ovazione. Gioia, stanchezza, emozione sui visi e sui sorrisi di tutti i Danzatori. Roberto si dimentica di “concedersi” al pubblico laterale e rimane al centro del palco. Perdonato. Un rammarico, non abbiamo un fiore da lanciare a nessuno, come gesto che semplicemente rafforza l’applauso. Impresa difficile dati gli ampi spazi da superare, ma non impossibile, data l’ottima posizione di alcune di noi. E spiace che nessuno dell’organizzazione abbia pensato…… un fiore almeno alle donne… forse in Arena non si usa. Decidiamo che a Trieste i fiori di certo non mancheranno!
Terminati i saluti spalle al pubblico gli Artisti posano per una foto ricordo, purtroppo se ne vanno dietro le quinte. Guardo l’ora 1.45! Il tempo è volato. Non ho sonno, non ho fame, non ho sete… nulla. Piacevole sensazione post-spettacolo già provata, e indice di chiaro appagamento. Non riusciamo ad incontrare e salutare i bollerini in partenza. Con sorpresa troviamo i ristoranti ancora aperti in attesa del dopo-spettacolo, alcune di noi assieme alla rappresentanza del fan club giapponese, conclude piacevolmente la serata a tavola…… stordite, felici, appagate. Vi risparmio l’argomento principe!

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