Bolle & Friends, Verona, Luglio 2022

 

L’Arena è sempre un luogo magico. Non che le altre location scelte per il tour estivo di Roberto Bolle & Friends siano da meno, anzi… però l’Arena è diventata per me un appuntamento annuale irrinunciabile.
Gli ospiti di questa edizione sono stati come sempre fantastici, alcuni sono ormai “Friends” consolidati e figure immancabili di ogni tour, altri sono delle bellissime novità.
La serata è già calda così, ancora prima che lo spettacolo ci scaldi gli animi e il cuore. Stare seduti sulle gradinate è un po’ come stare seduti su un termosifone caldo in una fredda sera d’inverno, con la differenza che l’aria intorno sarà almeno 30 gradi. Bottigliette d’acqua e ventagli più o meno improvvisati ci fanno compagnia fino all’ultimo gong che segna l’inizio dello spettacolo, quando il nostro Roberto sale sul palco insieme alla deliziosa Fumi Kaneko, aggraziata ed elegante in una coreografia che inizia alla sbarra, immancabile elemento che lega ogni ballerino alla danza.
La musica di Rachmaninov è suonata direttamente dal pianista, anche lui sul palco, mentre i corpi dei due protagonisti si amalgamano, si allontanano, si avvicinano, giocano con la sbarra in quello che è il primo dei Tre Preludi, i due successivi vedranno sempre Roberto e Fumi ballare insieme, ma a corpo libero.
Segue Il Corsaro, che vede sul palco Anastasia Matvienko, ballerina ucraina che ha dovuto lasciare il teatro di San Pietroburgo dove lavorava, e Vadim Muntagirov, del Royal Ballet di Londra.
Ho avuto modo di vedere entrambi anche in altre occasioni, entrambi bravissimi, ma trovo che Vadim sia davvero spettacolare, quando salta ha una capacità di elevazione e una perfezione davvero notevoli.
Dopo di loro torna Roberto sul palco, solo, in uno dei brani più emozionanti degli ultimi tempi. La musica è struggente, la coreografia anche. L’autore è Ezio Bosso, e Roberto emoziona tutti riuscendo a trasmettere coi movimenti del corpo la sofferenza e le pene che la vita e la malattia hanno imposto all’autore di quella musica. Lo trovo un brano particolarmente coinvolgente, e la bellezza di Roberto, sia nell'aspetto, che nella grazia dei movimenti, completano il tutto.
Il Don Chisciotte che lo segue subito dopo è interpretato da due "friends" per me sconosciuti: Adeline Pastor e Osiel Gouneo: una bella scoperta, perchè sono entrambi perfetti.
Dopo di loro torna Roberto sul palco per ballare Penumbra, anzi, torna insieme a quella meravigliosa creatura che è Melissa Hamilton, praticamente la sublimazione della danza. Loro due insieme hanno, secondo me, un'eleganza, un'armonia, una grazia ineguagliabili. La musica, suonata sul palco da un pianista e una violoncellista, era perfetta per evidenziare la flessuosità dei corpi che si fondono fra loro. Melissa ha una morbidezza nei movimenti e una perfezione uniche, la sua spaccata va ben oltre i 180 gradi, ed era meravigliosa con quel vestitino blu, morbido e svolazzante, che la rendeva ancora più aggraziata. Anche Roberto, con quella maglietta semi trasparente, aveva un look che gli stava benissimo!

Dai veterani della danza, alle giovani stelle nascenti: Toon Lobach è un ragazzo olandese di 25 anni, che avevo visto a Milano un paio di mesi fa, e che ha una scioltezza nei movimenti tale che a volte sembra che braccia e gambe non siano nemmeno le sue! Ha interpretato una coreografia contemporanea (Sky breaking clouds falling) da solo sul palco, e ci ha lasciati incantati.
Nella città dell'amore non poteva mancare un brano dedicato ai due innamorati più famosi della storia: Romeo e Giulietta. Una splendida Giulietta (Nicoletta Manni), aspettava il suo Romeo (Timofej Andrijashenko) al balcone che si affaccia sull'Arena, per poi scendere le gradinate e ballare insieme a lui, e scambiarsi quel tenero bacio finale che accompagna sempre i saluti dopo ogni coreografia.
Un altro brano classico ci accompagna verso il finale, il Lago dei cigni, interpretato da Vadim Muntagirov e Fumi Kaneko, colleghi al Royal Ballet di Londra e perfettamente in sintonia insieme.
Roberto Bolle e Melissa Hamilton ci regalano un altro momento magico con Caravaggio, una coreografia di Bigonzetti che io trovo estremamente romantica, elegante, armoniosa. Anche la musica è molto bella, dolce e delicata, e i due interpreti sanno rendere questo brano meravigliosamente sensuale, e anche in questo caso un bacio, questa volta di scena, corona il momento romantico della coreografia.
La serata è quasi arrivata alla fine, sono ormai le 11 di sera ma è ancora caldo… mi sono chiesta come hanno fatto questi ragazzi a ballare e saltare sul palco vestiti con corpetti e calzamaglie, ed essere sempre e comunque bellissimi! Anche da queste piccole cose si riconoscono i grandi professionisti.
Un altro pezzo classico ci porta verso la conclusione della serata: La morte del cigno, un brano intenso e struggente interpretato da Anastasia Matvienko.
La conclusione della serata spetta a Roberto, che insieme a Osiel Gouneo interpreta Duel, un pezzo contemporaneo, forte, ritmato. Sono accompagnati solo dal suono della batteria di Ezio Zaccagnini, e loro sul palco mettono in scena quello che sembra un vero e proprio duello, ma fatto con l’eleganza e la grazia della danza.
Siamo alla fine, quelle 2 ore di spettacolo sono trascorse in un attimo, quanta bellezza concentrata in una serata!
Tutti i ballerini salutano, applausi, inchini, sorrisi, emozioni… Roberto prende per mano ogni suo “friend” e lo accompagna davanti al pubblico, per fare insieme il saluto finale.
L’ultima è Nicoletta Manni, ancora con l’abito di Giulietta, splendida ed elegante, saluta, sorride, e mentre sta per tornare verso gli altri ballerini vede arrivare davanti a sé Timofej. Forse per un attimo lo guarda in modo un po’ stupito, poi lui si inginocchia, le porge una scatolina di velluto rosso (che risaltava benissimo davanti ai loro abiti bianchi) e in quel momento Nicoletta ha capito…. Tutta l’Arena ha capito…. Applausi scroscianti da parte di tutto il pubblico!
Nicoletta, emozionatissima, fra le lacrime di gioia ha ovviamente detto sì al suo Tima, al suo compagno di lavoro e di vita.
I loro colleghi (Roberto, Vadim, e Osiel) li hanno presi in spalla, mentre il pubblico continuava ad applaudire e a commuoversi. Confesso che anche a me è scesa una lacrimuccia, perché è stato un momento così bello, emozionante, pieno di felicità, che non si poteva rimanere indifferenti davanti ad una richiesta di matrimonio così bella! Nella città dell’amore, dopo aver interpretato i due innamorati più famosi della letteratura, Nicoletta e Timofej hanno dato un finale decisamente diverso alla storia di Romeo e Giulietta, e sono diventati gli indiscussi protagonisti della serata!
In seguito ho letto che tutti sapevano che Timofej avrebbe fatto la proposta a Nicoletta, e per l’occasione lui aveva anche invitato i genitori di entrambi ad assistere allo spettacolo all’Arena, solo Nicoletta era all’oscuro di tutto e sono stati tutti molto bravi a tenerglielo nascosto.
Nicoletta ha poi ringraziato su Instagram Roberto, per essere stato “un complice perfetto”, perché c’è stata tutta la sua collaborazione perché i suoi amici di sempre potessero vivere questo momento magico. E’ stato magico per me, lo è stato per tutto il pubblico, non riesco nemmeno ad immaginare quanto sia stato bello vivere quell’emozione in prima persona! Rendendoci partecipi della loro felicità, con questo finale, ci hanno regalato una delle serate più belle di sempre.

Lisa

 

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