Symphony #9, Washington, Aprile 2013

É l'inizio di gennaio quando decido di volare a Washington in aprile per la tournée dell'ABT. Il giorno 9 Roberto Bolle danzerà nuovamente Symphony #9 con coreografia di Ratmansky, musica di Shostakovich. Quattro soli giorni ed un volo di complessive 24 ore tra A/R per vedere Roberto danzare un balletto di meno di 30'! Gli amici mi prendono per pazza..... Ma la passione per la danza del Divino è tanta.......
Una serie di avvenimenti che si verificheranno in quei pochi giorni mi confermerà che bene ho fatto e pazza non sono.
Mentre mi reco in teatro sono vittima di una piccola disavventura prontamente affrontata e risolta grazie ad una lattina ghiacciata di Sprite. All'ora stabilita sono puntualmente seduta al mio posto in teatro.
Poiché il pezzo che danzerà Roberto è l'ultimo della serata riesco a vedere in tranquillità tutto lo spettacolo.

Durante l'esecuzione di Symphony #9 mi concedo il lusso di osservare meglio i bellissimi costumi. Per le ballerine il tessuto è simile a pesante raso, di colore nero con stampe di colori sfumati differenti per ogni coppia e per il corpo di ballo. Il corpino attillato, che termina sotto il seno, lascia scoperte le spalle, con spalline sottili che passano dietro al collo e si incrociano allacciandosi sulla schiena. L'ampia gonna svasata, stampata con un effetto a spicchi, si ferma poco sopra al ginocchio e nel movimento rivela una sottogonna di colore oro che con i colori scuri dello strato superiore crea bellissimi contrasti.
I danzatori indossano pantaloni attillati neri e magliette smanicate con impresse immagini astratte mentre su quella di Roberto è chiaramente visibile la fisionomia del volto.

La serata si chiude tra i calorosi applausi del pubblico.

All'uscita solo 2 persone ad attendere gli artisti. Trovo piuttosto strana la cosa, forse è una tipica usanza di Washington.
La conseguenza è che al suo apparire è semplicissimo accogliere Roberto con un abbraccio e complimentarmi con lui per questo suo ulteriore successo.

Giovanna