Tracce in piazza 4/9/2022
 
Della trasferta a Milano in occasione di On Dance, dove ho passato 3 splendide giornate, ciò che più mi ha emozionato è stato sicuramente il ballo in bianco in Piazza Duomo.
Personalmente è stata davvero un'emozione grandissima, perché io amo la danza, ma non sono mai stata molto dotata, ci ho sempre messo tanto amore e passione, ma con risultati un po' scarsi... quindi l’ultima cosa che avrei pensato di poter vivere nella mia vita era una lezione di danza con Roberto Bolle! Cioè, avrei avuto maggiori possibilità di essere portata su un altro pianeta dagli alieni, per dire.
Invece la vita ti sorprende sempre, e così ho potuto mettere alla prova le mie basilari conoscenze di danza ed essere in piazza, ad ascoltare la voce di Roberto mentre faceva lezione e da ottimo maestro passava fra le sbarre, in mezzo a quella moltitudine di ragazzine, meravigliose con i loro tutù e i loro chignon… E poi c’ero io, insieme a qualche altra “anzianotta” come me, a dimostrare al mondo che la danza non ha età, e la passione non ha limiti.
Il mio sogno di diventare una ballerina si era infranto già da tempo, ma in quel momento sentivo la voglia di vivere al meglio quell’esperienza, perché “una cosa così quando mai mi ricapita?!” e in cuor mio ringraziavo le amiche, il destino, la fortuna, per avermi permesso di essere lì in quel momento, con la stessa felicità di un'adolescente e gli occhi pieni di emozione.

Una cosa che mi ha colpito di quella mattinata è stato il silenzio della piazza. Piazza che solitamente è caotica, piena di gente che passeggia, fotografa, chiacchiera, col rumore del traffico e della città. In quel momento invece si sentiva solo la voce di Roberto, il suono del pianoforte, e il rumore delle scarpette che strisciavano sul pavimento. Nient'altro. Sembrava di essere in un’altro mondo, una sensazione strana che abbiamo notato tutte.

Il giorno successivo tutti i quotidiani italiani (e anche alcuni TG) hanno dedicato uno spazio a questo evento, che era stato ideato proprio per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sul valore della danza, sia come manifestazione della nostra cultura, sia come opportunità di lavoro per alcuni dei ragazzi che la praticano, e che difficilmente hanno la possibilità di far diventare questa passione un lavoro rimanendo in Italia, perché molti corpi di ballo sono stati chiusi a causa della mancanza di fondi.
Credo che anche per le persone che erano in piazza a guardare il Ballo in bianco, sia stato un bellissimo momento, perché l'impatto visivo era davvero spettacolare. (Lisa)
 
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