Bayadère, Firenze, Giugno 2003

 

Con l’atroce dubbio che l’ordine di esecuzione sia variato e tutti i nostri progetti di incontro sfumino corro con Susy a Firenze per la prova generale, piantando segnaposto, tavoli da comporre ed allegra brigata, che dovrebbero essere le mie preoccupazioni principali…. Arrivate di fronte al teatro La Pergola il panico si diffonde…….. atto delle ombre apre e Shérazade chiude, non invece viceversa come anzitempo annunciato…. devo assolutamente fermare Roberto. Alla prova generale, a porte chiuse, oltre a noi pochi fortunati eletti. Alla fine della prova aspetto Roberto, quando mi vede si stupisce “Sei già qui?”mi chiede. Gli espongo il problema, Roberto sorride: “Vai tranquilla, vi aspetto a fine spettacolo, anzi, dammi il cellulare così ti chiamo e ti dico dove ci possiamo trovare così facciamo con calma” e memorizza il numero sul suo telefonino. Torno verso Bologna con il cervello completamente disconnesso…… sicuramente ho fatto un bel sogno......

Il giorno dello spettacolo arriviamo in una Firenze dalla temperatura tropicale, corro in teatro a consegnare i fiori: questa volta voglio essere io stessa a recapitarli fra le braccia del Divino, rimane pur sempre il sabato prima del mio matrimonio, mi sembra che me lo sia anche meritato, no? Arrivo in teatro ma Roberto non è ancora arrivato, lo aspetto mentre una ragazza del corpo di ballo mi dice che tutti i ballerini sanno che c’è il pullman da Bologna che scalderà l’ambiente. Il Divino entra splendente come un raggio di sole, è carico come una molla, gli consegno i fiori e gli faccio il mio caloroso in bocca al lupo.

I componenti del pullman tirati a  lucido si avviano verso il teatro e lì finalmente conosciamo tutta la famiglia Bolle al gran completo.

L’esibizione di Roberto è sublime…. guadagno il bar perché l’arsura mi divora, mentre mi rifocillo mi sussurrano all’orecchio che Roberto aspetta  i bollerini bolognesi in V. De’ Macci…… torno al mio posto ed al termine di Shéhérazade medito su come raccogliere il pullman,

non posso mica mettermi ad urlare, il nostro appuntamento è segreto……  mentre raggiungo l’uscita qualcuno mi passa un cellulare, bisbigliando che è Roberto “Ciao” mi dice una voce conosciuta "Ti hanno detto dove ci troviamo?”ancora stupita gli rispondo “vai tranquillo li raccolgo e arriviamo”. Susy guida il gruppo che non capisce dove stiamo andando….. arrivati in via De’ Macci entro a chiamare Roberto che esce accolto da fragorosi applausi, firma autografi, posa per le foto, con la nostra allegra invasione blocchiamo il traffico, la folla è impazzita, da quel giorno via De’ Macci è stata ribattezzata via De’ Matti. Io sono l’ultima ad essere salutata da Roberto "Fra una settimana è il gran giorno, tanti auguri di cuore”…. e con degli auguri così sono stata veramente arzilla tutto il giorno!!!

Sara

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