Giselle, Firenze, Novembre 2001

 

Eccoci in camerino con Roberto Bolle: è la prima volta che ci presentiamo al nostro idolo, il momento magico è stato fissato con questa meravigliosa foto. La serata è stata veramente speciale: saputo da una ragazza del corpo di ballo, che i fans da Bologna avrebbero mandato i fiori al Divino come in bocca al lupo, Roberto ci ha avvisati che  ci voleva conoscere per ringraziarci e che dopo lo spettacolo ci aspettava nei camerini. Di fronte a tanta gentilezza, gli abbiamo preparato un biglietto speciale per accompagnare i fiori: 

 "Per un ballerino sublime e dal portamento regale,
il piccol pensier non può esser banale,
perché l'IN BOCCA AL LUPO sia anche a tema,
la mente pensa al balletto che è in scena.

I gigli, fiori del re di Francia,
son quelli giusti per il re della danza.
E anche la rima, finalmente trovata,
è, simpaticamente, quasi baciata.

Da Bologna siam giunti col maestro Buratto,
e a Firenze, l'incontro col nostro idolo.... eccolo fatto!!!"


Il balletto è un susseguirsi di emozioni, fino all'entrata con i gigli che ci regala un brivido dietro l'altro: Roberto non entra con i fiori di scena ma con i nostri gigli stretti stretti fra le braccia,era un po' come essere sul palcoscenico con lui....  siamo quasi svenuti per l'emozione e lacrime su lacrime ci aiutavano a sfogare la commozione  per il gesto galante del nostro ballerino preferito !!!
Il balletto termina, siamo attesi nei camerini: Roberto arriva,  lo accogliamo con un applauso, sorride ed entra in camerino.  Di fronte ai 9 in forza al centro danza Buratto è lievemente imbarazzato: gli abbiamo invaso il camerino (con nostra grande soddisfazione non c'erano altri fiori, siamo stati gli unici a mandarli... wow). 
"Visto che sono entrato con i gigli?" ci ha detto sorridendo e noi in coro  " Sììììì, ci siamo commossi!" e lui continuava a sorridere.
"Si è sentito che c'eravamo?"  gli abbiamo chiesto preoccupati, ma il suo sorriso di soddisfazione ci ha rassicurati: "Si è sentito si è sentito".

Da allora, ogni volta che siamo presenti ad una recita di Giselle, al nostro Roberto Bolle non mancano mai i gigli freschi che Albrecht porta sulla tomba di Giselle e per tanti Giselle è diventato un balletto indimenticabile, non solo per questo incontro, ma  perché Roberto regala ad Albrecht delle sfumature interpretative semplicemente sublimi.

Sara

 

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