Giselle, Firenze, Gennaio 2005

 

Il gruppo dei bollerini compie due anni. La prima volta che si sono visti con il badge che li identifica fu alla conferenza di Parma del 18 gennaio 2003. Per varie ragioni sinora avevo partecipato ad una sola delle loro trasferte. L'organizzazione fa capo alle colonne del centro danza Buratto di Zola Predosa. Ieri mi sono unita a loro nella trasferta a Firenze per vedere Giselle. I partecipanti erano vari, dagli ex-ballerini a famiglie intere con bambini, genitori e nonni. Una volta distribuiti i biglietti, mi è stato chiesto, come già nella precedente occasione, di esporre al microfono del pullman alcune informazioni sullo spettacolo in programma. A Firenze è stato possibile trascorrere un po' di tempo in città prima di entrare in sala. Un mazzo di gigli è stato portato nel camerino di Roberto Bolle perché potesse danzare recando fiori veri sulla tomba di Giselle. Il palco centrale era interamente occupato da buona parte del gruppo, mentre il resto era in un palco più laterale. Nel palco a fianco sedevano Giorgio Mancini, José Perez e Frédéric Olivieri.
Greta Hodgkinosn è stata una Giselle somma, con un lavoro di gambe infallibile, e port de tete e de bras originali ed espressivi. Roberto Bolle, più perfetto che mai, era in totale sintonia con lei. Il corpo di ballo, pur non completamente omogeneo, è stato il migliore tra quelli visti a Firenze negli ultimi anni. Applausi, grida di "Bravi" e nessuno strillo da concerto rock hanno salutato gli interpreti alla fine della recita, decretando un trionfo calorosissimo ma non sbracato. All'uscita degli artisti il gruppo ha immortalato la trasferta in una foto con al centro
Roberto Bolle gentilissimo e sorridente.

Susy

Avendo a nostra disposizione l'intero palco centrale non abbiamo resistito: agli applausi finali tutti i cellulari sono stati accesi: il display luminoso rivolto al palcoscenico dimostrava ancora una volta a Roberto Bolle l'affetto dei suoi fans.

Sara

Interessante anche in merito, un'intervista a Greta Hodkinson: "...You have no idea what it's like to go to a place like Italy or Japan, where you can't even get out of the theatre, there are so many people storming the stage door and wanting your autograph," says Hodgkinson. In particular, she recalls the feverish adulation in Florence, following a performance of Giselle starring her and Bolle. "You felt like you were going to be taken by the mob kind of thing," she says. "It was really crazy, and I thought, 'Maybe it's better that nobody's waiting outside the Hummingbird Centre when we perform......'"

 

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