Don Chisciotte, Parma, Novembre 2003

 

16 Novembre 2003
Ho appena ricevuto un sms di Marta…  sarà lei ad interpretare Kitri a Parma con Roberto, sono troppo felice, quei due insieme sono magia!

19 Novembre 2003
E’ tardissimo e sono a dir poco stravolta, ma rientro adesso dalla conferenza. Siamo arrivate così presto che abbiamo anche visto la lezione che hanno fatto i ragazzi prima della prova. Che dire? La lezione non era troppo complicata altrimenti avrebbe rotto i muscoli degli stoici ragazzi del Corpo di Ballo perché avevano due prove una di seguito all’altra. E’ stato comunque un piacere vedere la stupenda tecnica dei professionisti, sembra già un balletto vederli fare la sbarra, e quanto sudore per ottenere anche un solo plié perfetto! Purtroppo, ho perso mezzo centro perché vicino a me si è venuto a sedere il manager di Roberto (il nostro eroe in quel mentre stava rilasciando un’intervista alla Gazzetta di Parma), abbiamo chiacchierato un po’, ma il telefono gli è squillato 10000 volte. Alla fine della lezione, Marta ci ha fatto un cenno per dire "a dopo" e prima di uscire ho salutato Olivieri. Scherzando gli ho detto “Direttore, ha fatto proprio un bello scherzetto a Marta” e lui mi ha detto “Ma vedrai come fa bene Kitri” (Ah moré, te puoi immagina, con me e Marta sfondi una porta già aperta, la adoro!
Eccoci quindi pronte per la conferenza: una Vittoria Ottolenghi in forma favolosa guida la discussione, io sono in seconda fila proprio dietro al manager di Roberto che mi ha chiesto di tenergli il posto. Dopo un po’ arrivano Marta e Roberto più lucenti che mai, ma poco dopo devono scappare, purtroppo la seconda prova li attende. E così…  Marco, il  manager, ci accompagna nei camerini, non lo fa con tutti ma devo ammettere che per noi ha un occhio di riguardo. Bussiamo, Roberto si sta scaldando, non si è ancora vestito, indossa solo un paio di attillatissimi pantaloncini corti ed una T-shirt grigia. E’ un po’ teso (per forza, è la prova generale!) ma è sempre delizioso, gli faccio l’in bocca al lupo e lui mi dice di aver visto la cassetta. “Con così tanti in bocca al lupo non può che andare bene!” mi dice ridendo. Marta invece è già vestita e pettinata, bella e solare come sempre “guardami negli occhi, non portarmi mica niente!” mi dice minacciosa, io distolgo lo sguardo…  ehm…  sono già stata al Pollice Verde…  Anche lei mi è sembrata un po’ tesa, ha tutta la mia comprensione: è la sua prima serale come Kitri e soprattutto al fianco del “mostro”
Il giovedì scorre veloce fra 1000 preparativi ed è già venerdi.

21 Novembre 2003
I fiori, i regali, i biglietti, il pullman, ci sono 200 000 cosa e cui pensare ma alle 17:30 siamo tutti in pullman e si parte! Giungiamo a Parma dove ci dividiamo per addentare qualcosa, mentre io e Lia portiamo in portineria i mazzi, raggiungiamo il bar di fronte al Regio (già stipato dalle fanciulle del terzo corso). Entra Olivieri in piena conversazione con ballerini suoi ospiti e si siede di fianco alle ragazze. Io sono nella sala di fronte e mando loro un sms per spiegare chi è l’affascinante signore che, entrando, le ha salutate. Riceve una telefonata al cellulare ed esce dal bar. Quando rientra ne approfitto per salutarlo e lui subito mi chiede in quanti siamo venuti da Bologna. La risposta è ovvia: 34!
Entro in Teatro ed incontro qualche milanese conosciuto: Emanuela e Maurizio, i fratelli di Roberto. Emanuela mi dice di aver visto la famosa videocassetta avvolta nella carta dei bollerini e confessa di aver riso molto nel vedere le nostre performance! Avvisto anche i genitori di Marta, sempre squisiti, dopodiché ci andiamo a sedere. Mi sembra che i posti di tutti siano abbastanza buoni, Emanuela e Maurizio sono in palco con i genitori di Marta e a metà platea avvisto Marco, lo vado a salutare, lo saluta anche Lia che viene riempita di complimenti. Lo spettacolo ha inizio, c’è un’atmosfera particolare, non solo perché è l’ultima recita, ma anche perché sono tutti molto carichi e riesce tutto alla perfezione. Al gran finale si scatenano i cori, Lia ed io corriamo al secondo ordine, ci sono i saluti e per i nostri eroi, stavolta, abbiamo preparato un finale a colori: applausi per tutti e delirio per Marta e Roberto salutati da lanci di colorati bouquet. Un sorriso di Roberto e un inchino palese di Marta rivolto a noi ci fanno capire che non ci sono dubbi su chi abbia lanciato i fiori.
Sono senza voce, ma carica come una molla mi avvio all’uscita. Aspettiamo i nostri ragazzi fuori dal teatro ma nessuno arriva: per forza! Sono già tutti schierati all’entrata degli artisti.
Saluto i genitori di Marta che si tengono da una parte, anche loro entusiasti. Ripensano ai tempi della scuola, quando Marta e Roberto ballavano molto spesso insieme. 
Marta esce ed è subito circondata dall’orda barbarica dei bollerini e di una serie di stupide ragazzine. Ma lei è tutta per noi, contentissima e soddisfatta della serata. Roberto esce molto dopo, deve ripartire subito per Milano ma per noi perde qualche minuto per una foto e alcuni autografi. 
E’ ora di rientrare a Bologna: qualcuno si addormenta, qualcuno non riesce a stare zitto: le emozioni sono troppe così tutte insieme e c’è chi passa la notte in bianco. Anche stavolta Roberto Bolle e Marta Romagna ci hanno regalato emozioni indescrivibili

Sara

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