Winter Gala, Londra, Novembre 2007

 

 

La storia di questo incontro inizia da lontano.
A fine settembre decido per le trasferte di Bayadère (Londra 15.10), Bolle & Friends (Napoli 29.10) e Giselle (Mosca 23.11). Forfait per Winter Gala (Londra 15.11): spostare anche gli impegni già programmati per quella settimana mi complicherebbe ulteriormente la vita!
Ma faccio i conti senza il cosiddetto “oste”, ovvero Apollo, Lo Schiavo, Don José e Armand che a Napoli mi mandano in orbita.
Torno dalla città partenopea con l’adrenalina a mille, un tarlo che mi rode dentro e una vocina che mi dice: “ricordati…ogni lasciato è perso….”. Così – da fatalista qual sono – decido di cercare un biglietto: se lo troverò ad un prezzo relativamente contenuto vorrà dire che era scritto dovessi andare al Winter Gala!
Il 31 mattina telefono alla biglietteria della ROH, chiedo dei due ragazzi italiani che lavorano lì ma nessuno dei due è di turno. Visto il mio cattivo rapporto con l’inglese chiedo qualcuno che parli francese et voilà! vengo indirizzata a Mme Tibaut che mi offre un posto in Balcony, range D, è l’ultima zona accettabile come visuale: sono un po’ titubante. Madame mi suggerisce di pensarci così opziono il posto fino alle 18 ora locale, e prendo nota del suo n° telefonico diretto.
Dopo averci pensato telefono ma mi risponde la segreteria telefonica (in inglese), lascio i miei dati pregando di ricontattarmi.
Il giorno successivo 1.11 parto per Reims per un giro nelle cantine delle “bollicine” francesi. Alle 11 ora italiana si apre la biglietteria della ROH: non ce la faccio più ad aspettare di essere richiamata e richiamo io ma c’è ancora la segreteria telefonica. Approfittando della presenza di Olga che con l’inglese se la cava bene chiamo il centralino dove ci dicono che Mme Tibaut sarà assente fino al 2 e ci mettono in contatto con un’altra persona che parla francese. A questo punto riprendo possesso del telefono e dopo circa mezz’ora concludo la telefonata soddisfatta per aver acquistato il tanto sospirato biglietto. L’operatrice mi assicura che mi farà avere via mail conferma dell’acquisto e istruzioni per i ritiro del biglietto: è destino che io sia a Londra al Winter Gala del 15.11!

Giovedì 15

Ore 19,15
Entro in sala e vado ad occupare il mio posto.

Ore 19,30 si abbassano le luci ed inizia la serata.
Simon Callow e Diana Quick portano i saluti ed i ringraziamenti del Direttore Generale della ROH, del Presidente e V.Presidente del Gala: “…..It is wonderful to be able to celebrate the very best of opera and ballet in this gala wich brings together so many acclaimed performers from all over the world.….”.
Presentano i pezzi di volta in volta anche con battute divertenti a giudicare dalle risatine del pubblico. 
Homage to the Queen – Entrée
Royal Ballet
E’ la rappresentazione dei quattro elementi: Terra, Acqua, Fuoco e Aria.
I primi tre elementi coreografati da David Bintley, Michael Corder e Christopher Wheeldon e l’ultimo con la prima versione di Frederick Ashton.
Bella l’esecuzione del R.B.: il pubblico applaude.

G. Verdi – Macbeth – Pietà, rispetto, amore act IV
Paolo Gavanelli
Stupenda e commovente interpretazione: i miei occhi si riempiono di lacrime di commozione …..
I freddi inglesi pure si commuovono ed applaudono con convinzione.

G.Verdi – La Traviata – “Ah fors’è lui”, Act I
Liping Zhang
Notevole interpretazione …. E la mia commozione continua..
Ed il pubblico applaude convinto.

cor. Kenneth Mc Millan - Requiem – Sanctus and Pie Jesus
Leanne Benjamin, Jonathan Cope
Anita Watson (soprano), The Royal Opera Chorus.
McMillan lo ha creato, in ricordo dell’amico John Cranko, nel 1976 per lo Stuttgart Ballet
Bellissima e toccante interpretazione di tutti gli artisti e del coro. Caloroso l’applauso del pubblico.

G. Bizet – Carmen – “Toreador” aria, Act II
Gerald Finley, The Royal Opera Chorus
Appassionata interpretazione e, per me, adrenalina in ascesa e preludio al pezzo che seguirà dopo il prossimo. Il pubblico apprezza ed applaude.

G. Puccini – La bohème – “Che gelida manina”, Act 
Joseph Calleja
Bella e imponente l’interpretazione accompagnata dalla mia commozione…e dagli applausi di un attento pubblico.

G. Bizet -Cor. Roland Petit – Carmen - Pas de deux e solo variations
Tamara Rojo, Roberto Bolle
E questo è quello che per me è il clou della serata, il motivo che mi fatto spostare impegni e vendere l’anima al diavolo pur di essere presente.
La scena si apre su un letto dove Carmen sta riposando dopo la notte di passione.
Poco distante Don Josè si esibisce in un assolo con una interpretazione degna del miglior Roberto-
l’interpretazione di Roberto mi rimanda un Don José la cui passionalità, sensualità, virilità è resa all’ennesima potenza: l’effetto che tutto ciò ha su di me posso solo lasciarlo immaginare!
Avanti di questo passo, cosa ci riserverà in futuro questo Splendido Uomo nonché Divino Artista?
La sua tecnica perfetta e la sua interpretazione magistrale sono una miscela esplosiva che alla chiusura del sipario fa letteralmente esplodere il teatro in un lunghissimo (forse il più lungo – sicuramente uno dei più lunghi), caloroso e urlante applauso. La mia voce si arrochisce e i palmi delle mani bruciano per l’intensità con cui applaudo.

J. Offenbach – cor.F.Ashton – La Chatte métamorphosée en femme
Alexandra Ansanelli
Il coreografo - che odia i gatti - coglie l’occasione per deridere e mimare i movimenti felini dando alla gatta i movimenti dignitosi di una signora: ma come reagirà alla vista di un topo? Balletto in un atto eseguito in modo divertente , malizioso e ironico. 
La bella interpretazione è stata particolarmente apprezzata dal pubblico che ha applaudito con calore.

G. Puccini – Tosca – “Vissi d’arte”, Act II
Karita Mattila
Aria eseguita in modo molto partecipato dalla soprano che è riuscita a trasmettere le emozioni del momento ed il pubblico con i suoi applausi ha espresso chiaramente la sua partecipazione.

G. Puccini – Tosca – Te Deum, act I
Samuel Ramey,Hubert Francis, The Royal Opera Chorus
Pezzo interiormente coinvolgente interpretato con bravura dal baritono e dal tenore e molto apprezzato dal pubblico che si esprime con un caloroso e lungo applauso.


G. Verdi – La forza del destino – Ouverture
The Orchestra of the Royal Opera House
Questo pezzo per sola orchestra eseguito in modo intenso e superbo strappa al pubblico uno dei più lunghi e sentiti applausi. La mia commozione è grande!

G. Verdi – Nabucco – “Va pensiero” (Chorus of the Hebrew Slaves), Act II
The Royal Opera Chorus
Posso solamente dire che la commozione per questa esecuzione coinvolge tutto il pubblico in sala:
manco a dirlo io mi sciolgo in lacrime e non riesco più a fermarmi….
Il pubblico si lascia andare ad uno scrosciante applauso.

F. Schubert – cor. Wayne McGregor – Nimbus
Marianela Nunez, Zenaida Yanosky, Eric Underwood, Edward Watson
Robert Clark (solo piano)
Balletto creato appositamente per questa serata di gala. Balletto moderno sapientemente abbinato alla musica di Schubert (Impromptu in G flat, op.90 no.3) eseguito in modo impeccabile dai protagonisti. Bravissimo anche il pianista. Il pubblico apprezza e si esprime in modo adeguato.

A. Piazzolla, O. Pugliese – cor.Craig Revel Horwood – Yumba versus Nonino
Michael Nunn, William Trevitt (The Ballet Boyz)
Quintet: Javier Fioramonti (guitar), Ninon Foiret (bandoneon), Robert Gibbs(violin), Rus Pearson (double bass), Clive Williamson (piano) 
Magistrale fusione e arrangiamento dei due pezzi composti separatamente di due dei più celebri compositori di tango e ballati in modo eccezionale dai due ballerini.

F. Chopin – cor. Jerome Robbis – The Concert – “Mistake” waltz
Mara Galeazzi, Sara Lamb, Laura Morera, Deirdre Chapman, Lauren Cuthbertson, Isabel McMeekan
Sei donne sono alle prese con un pezzo lirico, inciampano sui loro piedi, non possono proprio andare d’accordo con i loro passi.
Balletto molto divertente e spassoso che rasenta a volte il grottesco. Interpretato molto bene, ed il pubblico esilarato risponde con grandi applausi.

G. Puccini – La Bohème – “O soave fanciulla”, Act I
Lipin Zhang, Joseph Calleja
Bravissimi gli interpreti, calorosi gli applausi, solita commozione da parte mia.

P. Tchaikovsky – Eugene Onegin – Final scene
Karita Mattila, Gerald Finley
Splendida passionale interpretazione di Tatiana e Onegin protagonisti di questo amore drammatico e disperato.
Il pubblico commosso applaude con forza ed io mi unisco ad esso.
E nel mio cuore spero di poter un giorno vedere Roberto nelle vesti di Onegin.

* * * 
Lo spettacolo è terminato, il sipario si apre sui protagonisti del Gala.
In prima fila spicca per la sua imponenza scenica il nostro appassionato Don José insieme ad una altrettanto appassionata Carmen. Nel suo sorriso c’è il sole, e pure i suoi occhi -come sempre- sorridono: è visibilmente soddisfatto del successo ottenuto e dei lunghissimi e calorosissimi applausi tributatigli.
Ancora una volta ha sedotto e conquistato tutto il pubblico londinese!!!!! 

*
Pur consapevole che sarà difficile poterlo salutare questa sera (ci sarà il ricevimento di gala) mi avvio all’uscita artisti: sperare non costa nulla.
Il tempo passa, sono le 23, qualche artista esce (Calleja,AnitaWatson,Avis. Edward Watson e qualche altro). Ma di Don Josè nemmeno l’ombra.
A mezzanotte i battenti vengono chiusi ed io faccio un ultimo tentativo e mi dirigo all’uscita del foyer.
Dopo circa un quarto d’ora escono anche gli invitati al ricevimento e le porte si chiudono.
Degli artisti nemmeno l’ombra, evidentemente sono usciti tutti molto prima per recarsi tutti insieme a finire la serata al ristorante.
A questo punto abbandono la scena e me ne torno in albergo.
Sono completamente gelata: d’altra parte mi devo allenare per il freddo che ci sarà la prossima settimana a Mosca.

Giovanna

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